In Roma antica, sacerdote addetto a una particolare divinità, della quale prendeva il nome. I f. di gran lunga più importanti, detti maiores, erano i ministri del culto di Giove, Marte e Quirino, e prendevano [...] la dignità dello stesso pontefice massimo. Erano tenuti alla celebrazione di sacrifici e altri riti. Il più onorato era il flamenDialis, considerato una sorta di immagine vivente del dio: gli spettavano la toga pretesta, la sella curule e un seggio ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] di Iuppiter Latiaris. Antichissimo e strettissimo era il legame di G. con le idi, feriae Iovis; in ;questo giorno il flamendialis gli sacrificava in Campidoglio un agnello bianco portato in processione solenne lungo la Via Sacra.
Al G. signore dei ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] sulla sfera simbolico-religiosa, senza vincolarlo (come sarebbe stato, ad esempio, nel caso dell’assunzione della carica di flamenDialis) e al tempo stesso dandogli la possibilità di lavorare costantemente a una riforma complessiva dello stato della ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...