CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] ° e un codice miniato probabilmente degli inizi del sec. 14° (Bertelli, Falla Castelfranchi, 1981); si conservano ancora pezzi come il flabello liturgico di manifattura islamica (sec. 12°) e i c.d. guanti liturgici di s. Sabino, decorati da un clipeo ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] regina longobarda la tazza di zaffiro, benché la coppa sia databile a epoca tardoaugustea-tiberiana (Roffia, 1995); il flabello, costituito da una pergamena purpurea entro una custodia lignea ricoperta da lastrine sbalzate da motivi fitomorfi, dalla ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] degli e., con gli strumenti di lettura chiusi. Sono rari attributi particolari come il sole-gloria dietro l'aquila, il flabello nella mano dell'uomo alato, o i corni suonati dai quattro simboli degli e. secondo una tradizione iconografica inglese ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] di mimi, su coppe megaresi, ecc.
Egloghe. − Virgilio: codici della Biblioteca Vaticana e avorio carolingio − manico di flabello − al Bargello, Firenze; frammento illustrato di testo greco ignoto nel Museo Arch. di Firenze.
Testi letterarî in prosa ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] il caldo durante la liturgia eucaristica venne infine utilizzato, in ambito occidentale a partire dal sec. 9°, il flabello (v.), derivante dal ventaglio di uso profano e divenuto nel tempo attributo simbolico e onorifico.Per quanto attiene alla ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] , vasi del repertorio usuale e sontuosi oggetti, legati forse a funzioni e prerogative ''pubbliche'' specifiche (incensiere, sgabello, cista, flabello, ecc.); stole trapunte di ambra e monili di argento e oro sono presenti nelle tombe femminili. Tale ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] (uomini e donne) che tengono in mano una coppa e, forse, un fiore. Sullo sfondo vi sono alcuni servitori con flabello. La prima interpretazione data dallo scopritore, cioè quella di un banchetto dell'aristocrazia locale, che nel sec. 5° poteva essere ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] così i Cherubini quasi in ogni rappresentazione: nell'Evangeliario di Rabūlā nella Biblioteca Laurenziana di Firenze, in un flabello d'argento da Stūma, ecc. Secondo alcune formule di preghiera, i Cherubini sono il "veicolo" del Signore (cfr ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] teodolindea dovrebbero appartenere secondo Frazer pure la montatura del pettine detto di Teodolinda (sec. 9°-10°) e il flabello (sec. 13°-14°). Anche i reperti di marca chiaramente germanica trovati nel sarcofago di Teodolinda non appaiono riferibili ...
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flabello
flabèllo s. m. [dal lat. flabellum, der. di flabrum «soffio di vento», dal verbo flare «soffiare»]. – 1. Sorta di ventaglio, di metallo e d’altro materiale più leggero, che, adattato a una lunga asta e manovrato da un inserviente,...
flabellare
v. tr. [der. di flabello; cfr. lat. tardo flabellare «eccitare soffiando»] (io flabèllo, ecc.), letter. raro. – Ventilare con un flabello o ventaglio; agitare come un flabello: flabellava le ciglia atteggiando le labbra in un sorriso...