È ossido rameoso Cu2O, con Cu = 88,83; O = 11,17. Cristallizza nella classe icositetraedrica pentagonale del sistema monometrico in cristalli generalmente ottaedrici, cubici e anche rombododecaedrici, [...] cremisi, rosso cocciniglia con vivace lucentezza. Subtrasparente, ha un indice di rifrazione elevatissimo, così n = 2,849 per il rosso (Fizeau). Durezza = 3,5-4; peso spccifico = 5,85-6,15. È solubile in acido cloridrico concentrato; al cannello ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] M.-A. Cornu fu portata a 22.910 m: il valore ottenuto per v fu di 3,004∙108 m/s. Quasi contemporaneo al metodo di Fizeau è quello di L. Foucault (1850), detto anche metodo dello specchio rotante (fig. 2): esso ha sul primo il vantaggio di essere più ...
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Fresnel Augustin-Jean
Fresnel 〈frenèl〉 Augustin-Jean [STF] (Broglie 1788 - Parigi 1827) Ingegnere nel Servizio dei ponti e strade, poi (1823) membro della Académie des sciences di Parigi. ◆ [OTT] Approssimazioni [...] due) sono a distanza finita dall'oggetto diffrangente: v. diffrazione della luce: II 141 d. ◆ [OTT] [RGR] Effetto F.-Fizeau: fenomeno consistente nel fatto che la velocità della luce in un mezzo trasparente in moto dipende, sia pure lievemente, dalla ...
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TRASCINAMENTO dell'ETERE
Giovanni Gentile
. Il problema del trascinamento dell'etere - il problema cioè se e in quale misura l'etere, sostegno e veicolo della luce nel suo propagarsi da un punto all'altro [...] raggio af; le frange d' interferenza, che così si originano, sono osservate con il cannocchiale f. Ora l'esperienza che Fizeau eseguì (1851) consiste propriamente nel porre sui lati bc, de due tubi di eguale lunghezza l, entro cui scorre una corrente ...
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INTERFERENZA e DIFFRAZIONE
Ottavio Munerati
Prima di definire tali fenomeni, si rileva che essi possono verificarsi quando moti vibratorî o regolarmente periodici si propagano attraverso un mezzo elastico. [...] con i noti metodi della metrologia. Daremo soltanto, al riguardo di tali applicazioni, qualche notizia sommaria.
Dilatometro di Fizeau. - Un blocchetto B della sostanza solida da studiare, con la faccia superiore speculare, è sostenuto (fig. 18) al ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] a Regnault al Collège de France e lavorò in spettroscopia, e Marie-Alfred Cornu (1841-1902), che raffinò il lavoro di Fizeau sulla velocità della luce.
In altri settori di ricerca si poneva un forte accento sulle questioni applicative: l'accademico e ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] il sistema di Daguerre, inventando il "nietodo positivo-negativo", cioè la possibilità, già indicata da H. Fizeau, di trasformare la lamina dagherrotipica in una matrice inchiostrabile e quindi riproducibile. Negli anni successivi, aggiornandosi ...
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Fisico (Wittenberg 1804 - Gottinga 1891), fratello di Ernst Heinrich. Tra i maggiori fisici tedeschi, condusse importanti ricerche soprattutto nel campo dell'elettricità e del magnetismo. Costruì, in collaborazione [...] superate, ne determinò sperimentalmente il valore, risultato quasi eguale alla velocità della luce nel vuoto misurata da A. H. Fizeau. Ma mentre per W. il risultato non era "di natura tale da suscitare speranze", per J. C. Maxwell, invece ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] . Lo statunitense J. Draper eseguì la prima fotografia della Luna nel 1840, usando un dagherrotipo. In Francia A.-H.-L. Fizeau e L. Foucault fotografarono per la prima volta il Sole nel 1845. Nel 1850 furono eseguite le prime fotografie di stelle da ...
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MOLECOLARI, RAGGI
Emilio Segré
. Con opportuni artifici è possibile far fluire le molecole da uno spazio ripieno di un gas o vapore a bassa pressione in uno spazio vuoto, in modo che esse percorrano [...] a quella maxwelliana. Facendo passare il raggio tra ruote dentate giranti si può, con un metodo che ricorda quello di L. Fizeau per la misura della velocità della luce, lasciare nel raggio solo molecole di determinata velocità ciò che è importante in ...
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