(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , in generale, presenta i caratteri delle coste sommerse. Nelle foci dei fiumi è penetrato il mare e per lo più sono diventate estuarî, forden e , narra Tacito, si accingono all'attacco di Cecina con canto selvaggio, e similmente ne informa Giuliano ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] nome del dio nel senso di "trasmutatore" applicato all'evoluzione del fiume (cfr. le Volturnali), alle vicende delle stagioni (annum vertens) e (1735), s' iniziarono scavi a Volterra (tomba dei Cecina nel 1739) e si fondò il Museo volterrano. Una ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] per riunirsi ad Oštarije, presso Ogulin, alla ferrovia da Zagabria a Fiume.
Anche oggi, come in passato, quasi tutti gli scambî avvengono lunga e accanita in cui si segnalarono Tiberio, Cecina e Germanico, i Dalmati furono costretti ad arrendersi e ...
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MESIA (Moesia)
Pietro Romanelli
Provincia romana del Basso Danubio. I Mesi, da cui essa prese nome, erano un popolo di razza tracica abitante in una regione di estensione assai limitata, compresa fra [...] incursioni violente, o in parte trapiantati al di qua del fiume dalle autorità romane; Sciti nell'odierna Dobrugia; infine sulle passare il Danubio e invadere la regione: onde A. Cecina Severo e il re tracico, Roimetalce, furono inviati a respingerli ...
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. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] Basilea e Mannheim. Con la complicità degli Elvezî traversarono il fiume traendo con sé una parte importante del popolo elvetico, il Gli Elvezî vollero opporsi al passaggio delle truppe che Cecina, il luogotenente di Vitellio, conduceva in Italia. Ne ...
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Località della Gallia transpadana, distante circa 20 miglia da Cremona, situata in un punto notevole, sulla via che da Cremona conduceva a Mantova e ad Ostiglia. Corrisponde, su per giù, all'odierna località [...] ausiliarî 70.000 uomini) quello comandato da Alieno Cecina, giunto prima, occupò tutto il territorio transpadano tendeva appunto a scalzare i vitelliani dal contatto con il fiume, ma fu respinto in ogni punto disastrosamente. Gli otoniani ritornarono ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] distacco. Invano Gay tenta poi un assalto notturno nella Bologna-Fiume (415 km). Enrici gli resiste e a Milano s' Poi Hinault gliela strappa nella crono di Maddaloni. Cede nella Cecina-Modena sulle rampe degli Appennini. Perde quasi sette minuti, poi ...
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Corneto
Adolfo Cecilia
Antica città che, col nome di Tarquinia, fu fiorente in età etrusca (Tàrchuna, Tarchna) e romana (Tarquinii), ma subì un rapido declino nel periodo del Basso Impero; al principio [...] e Corneto i luoghi cólti. Il Witte e il Revelli (v. CECINA) identificano tali limiti con i fiumiCecina e Marta; è quest'ultimo il fiume che scorre presso Corneto. La questione non riveste comunque molta importanza.
C. è citata anche in If XII 137 ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] i centri dell'alta valle del Chiana e della valle del Cecina), nonché con la creazione di postazioni di tipo difensivo, per StEtr, LV, 1987-88 (1989), p. 205 ss.; AA.VV., Il fiume, la campagna, il mare (cat.), Pontedera 1989; AA.VV., San Giuliano ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] dritto non volea); quelle fiere selvagge che 'n odio hanno / tra Cecina e Corneto i luoghi cólti (lf XIII 8); par ch'elli abbia luce che nel cuor percosse; XCV 3 que' che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, cioè il Sole, padre di Fetonte; ...
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maremma
marémma s. f. [lat. marĭtĭma «contrade marittime», neutro pl. dell’agg. marĭtĭmus «marittimo»]. – 1. In geografia fisica, particolare conformazione che assumono le zone costiere pianeggianti davanti alle quali, per l’esiguità delle...