CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] della morte a quella della vita, senza esporsi alla furia delle acque del fiume. Il ponte va dalla terra al cielo, è la via della verità sia mistica sia di vita pratica. Lavoro di lunga lena, a proposito del quale il dubbio circa l'autenticità ...
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Religiosa domenicana (Siena 1347-Roma 1380). Nata nella famiglia senese dei Benincasa, fu terziaria domenicana, segnalandosi per il suo misticismo, ma anche per la sua azione. Si batté con successo per il ritorno della Sede apostolica a Roma (1377) e per la riforma della Chiesa, intervenendo nello scisma ... ...
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Chiara Frugoni
L'impegno per rinnovare la Chiesa
Caterina da Siena, santa patrona d'Italia, visse nella seconda metà del Trecento, dedicando la sua esistenza alle opere di carità, assistendo i poveri e gli ammalati e impegnandosi in una profonda riforma della Chiesa. Agli occhi di Caterina tutti gli ... ...
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L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di s. Domenico nel 1363. Inizialmente condusse una vita di rigoroso ascetismo, ma in seguito si dedicò attivamente all'apostolato, ... ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita non è attestata da documenti coevi ma dalla tradizione.
All'età di 7 anni C. ebbe la prima visione, ... ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] internazionale del dopoguerra lo condannava. L'impresa di Fiume accelerava la decomposizione dello Stato. Le elezioni strategia e una tattica ben più complessa e di lunga lena di quelle che furono necessarie ai bolscevichi nel periodo tra il ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] Benedetto e Anna, morirono presto; vi fu forse un'altra sorella, Lena (Elena).
Fino al 1574 la famiglia rimase a Pisa, affidata durante le esposte poi nei Discorsi), studiò il regime del fiume Bisenzio, partecipò a magistrature cittadine (nel 1628 ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] a cavaliere dell'Isonzo, con tre divisioni sulla sinistra dei fiume e una, più grossa, sulla destra.
Si avvicinava intanto oltreché dell'esercito, il B. si occupò con lena instancabile e in modo veramente egregio soprattutto della parte organizzativa ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] italiani, Cavalcata garibaldina.
La madre di Berio, Ada Dal Fiume, di umili origini, nacque a Verona e lì conobbe Ernesto (1989-91) e Ekphrasis (Continuo II) del 1996, riprese lena la tentazione per il teatro musicale.
La morte di Italo Calvino ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] il premio Bagutta.
Il B., preso l'abbrivo, continuò di buona lena. Pubblicò racconti su Omnibus e sulla Lettura e, nelle lunghe notti di guerra, su diversi incrociatori, in particolare il "Fiume" e il "Trieste", assistendo alla battaglia di Capo ...
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BOVE, Giacomo
Francesco Bonasera
Nacque a Maranzana (Asti) il 23 apr. 1852 da Francesco e da Antonia Garbarino. Dopo avere frequentato l'Accademia navale di Genova, conseguì nel 1872 il grado di guardiamarina [...] a una rotta prudente, superando gli estuari del Chatanga, dell'Anabar e dello Olenek. Il 28 agosto, mentre la "Lena" intraprendeva a risalire il fiume omonimo fino a Jakutsk, la "Vega" faceva rotta decisamente verso est e dopo aver doppiato, con una ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] sue navi se avesse risalito il Rio de Solis e i grandi fiumi che conducono al Perù, essi avevano finito con l'indurlo a 28 marzo la spedizione si rimise in movimento con rinnovata lena e abbandonato il Paranà, che appariva orientato in direzione dei ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] Salutati, F. Villani e il L.: "qui siederà la fonte e 'l fiume, / quel Francesco degli Organi, che vede / con mente più che con condivide i senhals "Alessandra", "Cosa" (Niccolosa), "Lena" (Maddalena), "Orsa", "Petra" con altri compositori più ...
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DARDANO, Achille
Elio Migliorini
Nacque a Firenze il 3 luglio 1870 da Pio e Annetta Vigna. Dopo aver terminato il liceo a Roma, prese parte a un concorso della Società geografica italiana nel 1890 che [...] D. guidò l'esecuzione di un'opera di lunga lena, la carta d'Italia alla scala 1:250 mila realizzata nello stesso anno (ibid., f. 5); il rilievo alla bussola del fiume Uaupés (Amazzonia), percorso dal conte Ermanno Stradelli; una carta del bacino di ...
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lena
léna s. f. [der. dell’ant. alenare «anelare», da cui anche l’ant. alena; cfr. fr. haleine]. – 1. Respiro, fiato, spec. in quanto si accelera o si rallenta nella fatica, nella corsa e sim.: come quei che con l. affannata, Uscito fuor del...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...