Nell'uomo e in altri Vertebrati, la prima porzione o regione cervicale del tronco, che fa seguito alla testa e precede il torace, si distingue più o meno nettamente da quest'ultimo, all'esame esterno, [...] la loro interpretazione una precisa conoscenza embriologica. La permanenza del dotto tireo-glosso può esser causa di cisti o di fistole cervicali mediane, situate fra la tiroide e la base della lingua; più di rado quella del dotto timo-faringeo può ...
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Nato il 18 dicembre 1842 a Riesi (Caltanisetta), laureato in medicina a Napoli nel 1866, morto a Napoli il 21 dicembre 1913. Successe al Palasciano e al Gallozzi nella cattedra di clinica chirurgica dell'università [...] sulla chirurgia renale, per il metodo di nefrectomia con taglio addomo-extraperitoneale; sulla toracoplastica delle fistole toraciche (1887); sulla tubercolosi chirurgica. Appassionato alla chirurgia del sistema nervoso centrale, ideò un metodo ...
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LEROY, Jean-Jacques-Joseph d'Ètiolles (così detto dal paese ove visse a lungo la sua famiglia)
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Parigi il 5 aprile 1798, morto ivi il 22 agosto 1860. Insieme con J. [...] chirurgica (strumenti per l'estirpazione dei polipi faringei, per l'amigdalotomia, per le fessure del palato, per le fistole urogenitali, ecc.). S'occupò perfino della costruzione di cannoni a retrocarica e di bombe esplosive.
Dei suoi scritti ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] Yperman, olandese (1295-1391), allievo e seguace di Lanfranco, e l'inglese Giovanni Ardern, che ha lasciato un trattato sulla fistola anale (1376).
Nel sec XV l'anatomia fa ancora qualche progresso, e così, se pure lentamente, la chirurgia; che è ...
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. L'actinomicosi o discomicosi, secondo la denominazione del Rivolta, cui spetta il meriio di avere scoperto nel 1863 e bene studiato il parassita che ne è causa, da lui denominato Discomyces, è una malattia [...] a cordoni, della cute, che è arrossata, con tendenza talora al bluastro, ispessita, indurita, aderente e con formazione di fistole, dovute al rammollimento e colliquazione cui, qua e là, va incontro il tessuto di granulazione actinomicotico (ascessi ...
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FISTOLA o fistula (lat. fistúla)
Francesco Pellati
Tubo usato dagli antichi, e particolarmente dai Romani, per la condottura delle acque (Frontino, De Aquaed.; Vitruvio, De Arch., VIII, 7; Plinio, Nat. [...] l'architetto Vitruvio, e che era così chiamata a diametro quinque quadrantum.
Interessanti sono le leggende che si trovano sulle fistole, gettate o fuse insieme con esse, specialmente durante il periodo tra il regno di Tiberio e quello di Alessandro ...
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POZZI, Samuel-Jean
Agostino Palmerini
Ostetrico e ginecologo, nato da famiglia italiana a Bergerac il 3 ottobre 1846, ucciso da un pazzo a Parigi il 13 giugno 1918. Laureatosi a Parigi nel 1873, lasciò [...] operazioni per via vaginale e della resezione dell'ovaia invece dell'asportazione completa. Oltre ad alcuni studî sulle fistole dello spazio pelvi-rettale superiore, sul valore dell'isterectomia nella cura dei tumori fibrosi dell'utero, pubblicò a ...
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OSTEOMIELITE (dal gr. ὀστέον "osso" e ?μυελός "midollo")
Raffaele MINERVINI
Significa letteralmente infiammazione del midollo osseo, ma siccome in realtà non è ammissibile la flogosi isolata del midollo, [...] chiamarono cassa da morto. In tali condizioni il processo può durare a lungo: l'arto è ingrossato e deformato, dalle fistole geme pus e il sequestro centrale si va lentamente corrodendo.
La cura nel primo periodo della malattia consiste nell'incidere ...
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Chirurgo, nato a Parigi il 10 settembre 1836, e ivi morto il 16 gennaio 1924; professore aggregato all'università nel 1866, con una tesi sull'ernia ombelicale; di patologia chirurgica nel 1884 e di clinica [...] descritta (1872), viene anche indicata col nome di "malattia del Duplay". Da ricordare i suoi lavori sulle fistole branchiali, sul radio curvo (1885), sull'importanza delle lesioni nervose nella patogenesi del male perforante del piede ...
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torace La porzione del tronco tra il collo e l’addome; in corrispondenza delle spalle, vi prendono inserzione gli arti superiori.
Anatomia
Topograficamente il limite superiore del t. è definito da un [...] cuore nella cavità addominale (ectopia addominale del cuore, che può essere nuda quando manchi anche il rivestimento pericardico). Fistole toraciche Possono provenire dalla parete del t. (per es., a causa di lesioni a carico delle coste: osteomielite ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più spesso di metallo, soprattutto piombo,...
fistolo
fìstolo s. m. – Variante ant. di fistola, nel sign. di piaga. In senso fig., grave malanno, nella locuz. fare un f. d’una pipita, fare un male grande di uno piccolo, e sim.; anche diavolo, spirito maligno: infino a tanto che il f....