Dilatazione brusca, incruenta, manuale o strumentale, di orifizî e canali naturali del corpo. La divulsione manuale è stata applicata nella cura della ragade anale, nella quale la dilatazione forzata dello [...] sfintere è condizione necessaria per la guarigione, e come tempo preliminare nelle operazioni per le fistole anali e per le emorroidi. Nelle stenosi cicatriziali del piloro, l'operazione non ebbe successo: s'esegue sia a stomaco integro, invaginando ...
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metilene, blu di
Colorante organico sintetico. Entra nella composizione di diversi coloranti istologici ed è perciò usato in microscopia e in batteriologia. È dotato di proprietà blandamente antisettiche, [...] spec. per le vie urinarie. Viene usato in urologia come tracciante, perché, dopo la sua somministrazione, colora le urine in blu: serve così a evidenziale fistole o anomalie anatomiche. ...
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MOLINELLI, Pier paolo
Mario Donati
Chirurgo, nato a Bombiana (Bologna) il 2 marzo 1702, fu il primo professore di chirurgia operativa in Bologna (1742); e inaugurò la cattedra con una prolusione notevolissima: [...] ostensionem. Morì il 15 ottobre 1764. Fu autore di numerose memorie chirurgiche e anatomiche: sulla cura delle fistole lagrimali, sull'aneurisma dell'omerale consecutivo a salasso, sulla guarigione delle ferite del tendine d'Achille senza sutura ...
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peritiflite
Periviscerite della sierosa peritoneale che riveste l’intestino cieco. È in genere secondaria a un’appendicite, nella forma flemmonosa se acuta, o nella forma siero-mucosa se cronica. Una [...] causa non rara di p. è l’estensione del morbo di Crohn dall’ultima ansa ileale al cieco e, secondariamente, ai tessuti viscerali circostanti, con infiltrazione, ascessi, fistole. ...
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crohn, malattia
Maria Cristina Morelli
Crohn
Nuove terapie per la malattia di Crohn
La malattia di Crohn, patologia caratterizzata da infiammazione delle mucose intestinali che può colpire tutto il [...] clinicamente con diarrea, malassorbimento, perdita di sangue con le feci, e può complicarsi con formazione di stenosi e fistole intestinali. L’incidenza della malattia di Crohn è in aumento, anche in Italia. Nella patogenesi della malattia sono ...
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Chirurgo (Parigi 1674 - ivi 1750). Chirurgo militare nel 1692, lasciò nel 1700 l'esercito e aprì a Parigi una scuola privata di chirurgia ove le sue lezioni, specie di traumatologia, gli acquistarono gran [...] reale di chirurgia. Le sue ricerche più importanti vertono sull'emorragia e sull'emostasi, sulle fratture, sulle lussazioni, sulle fistole lacrimali e sulle lesioni del tendine di Achille. Ideò e costruì una doccia per l'immobilizzazione dell'arto ...
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Chirurgo, nato il 28 ottobre 1830 a Bevagna (Perugia), studiò a Pisa e Firenze, avendo a maestri il Regnoli, il Ranzi e il Burci; fu dal 1870 al 1897 professore di clinica chirurgica a Firenze, dove morì [...] 10 maggio 1907. Ebbe grande notorietà per uno studio clinico sui restringimenti dell'uretra, la cistotomia e le fistole urinarie (1869), per un compendio di terapeutica chirurgica (1876), per un trattato sulle malattie degli organi urinarî (Firenze ...
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enterocolostomia
Intervento chirurgico che crea una comunicazione tra intestino tenue e colon. Si attua o dopo la resezione di una parte dell’intestino tenue a valle del punto di anastomosi (solitamente [...] per ileite terminale stenosante o ascessualizzata nel morbo di Crohn) o dopo la resezione di un tratto del colon che si trova a monte del punto di anastomosi, rimosso per tumore, ascesso, stenosi, fistole, diverticolite. ...
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neuroradiologia interventistica
Disciplina specialistica che si basa sul trattamento endovascolare di patologie che interessano le arterie e le vene del sistema nervoso, intervenendo attraverso tali [...] il neuroradiologo francese Gerard Debrun trattò una fistola carotidocavernosa con palloncini staccabili. Negli anni Ottanta cianoacrilati o un polimero addensante dell’alcol vinilico.
Fistole arterovenose durali (FAVD). Le FAVD sono anomale ...
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micetoma
Processo infiammatorio di tipo proliferativo, dovuto a miceti patogeni diversi, che vivono nel terreno ed entrano nella cute attraverso piccole lesioni. Il m. si sviluppa nel corso di anni; [...] da fibrosi, che sono formati da colonie fungine fittamente stipate. La sede dell’infezione è edematosa e dura, talvolta con fistole purulente all’esterno. La diagnosi è istologica. M. del piede: lo stesso che piede di Madura (➔ maduromicosi). ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più spesso di metallo, soprattutto piombo,...
fistolo
fìstolo s. m. – Variante ant. di fistola, nel sign. di piaga. In senso fig., grave malanno, nella locuz. fare un f. d’una pipita, fare un male grande di uno piccolo, e sim.; anche diavolo, spirito maligno: infino a tanto che il f....