Chirurgo (Bologna 1753 - ivi 1826), prof. di clinica chirurgica nell'univ. di Bologna (1803-24), di cui fu anche rettore; è ricordato per gli studî sulla chirurgia delle ossa, sulla litotomia, sulle fistole [...] salivari e sul trattamento degli aneurismi ...
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RETTO, INTESTINO (lat. sc. intestinum rectum; ted. Mastdarm)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È la porzione terminale del tubo digerente (v. digerente, apparato).
S'estende dalla 3ª vertebra sacrale all'apertura [...] vanno ricercate e convenientemente trattate.
Per le emorroidi, le ragadi anali e le proctiti, v. alle singole voci.
Fistole anali. - Le fistole anali e ano-rettali sono frequenti. Esse si formano in seguito all'apertura o spontanea o chirurgica di un ...
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ileotrasversostomia
Intervento chirurgico di anastomosi di un’ansa ileale al colon trasverso, in caso di emicolectomia destra eseguita solitamente per tumori maligni del cieco e del colon ascendente, [...] diverticolite acuta, ascessi, fistole, occlusione di tipo stenotico per morbo di Crohn, tubercolosi del cieco e del colon ascendente, sindrome da aderenze (per peritonite cronica) dell’emiaddome destro, che inglobano il tratto prossimale del colon, ...
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Witzel, Oskar
Chirurgo tedesco (Langensalza 1856 - Bonn 1925). Direttore del policlinico chirurgico di Bonn (1882) e poi delle Krankenanstalten di Düsseldorf (1906). Noto per avere ideato una particolare [...] tecnica di gastrotomia (fistole di W.) intesa a permettere l’introduzione dei cibi direttamente nello stomaco in caso di ostruzione dell’esofago, e per avere indicato l’uso dell’anestesia a gocce con etere solforico. ...
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pilonidale, cisti
Formazione cistica situata nella regione sacrale, residuo del seno pilonidale, formazione ectodermica fetale spesso non riassorbita dopo la nascita. Tale cavità virtuale può riempirsi [...] di liquido sieroso e frequentemente infettarsi, provocando fistole all’esterno. La terapia è l’escissione chirurgica. ...
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ileocecostomia
Intervento chirurgico di anastomosi tra un’ansa ileale e l’intestino cieco. L’intervento si esegue, nella quasi totalità dei casi, per complicanze della malattia di Crohn a livello dell’ultima [...] ansa ileale: stenosi, ascessi, fistole, peritonite circoscritta alla zona ileo-cecale. L’intervento consiste nell’ablazione dell’ultima parte dell’ileo e della valvola ileo-cecale e anastomosi termino-laterale del tratto sano distale del tenue con il ...
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Col termine di colagoghi si definivano, sino a non molto tempo fa, tutti i medicamenti capaci d'aumentare l'evacuazione della bile. Le esperienze farmacologiche fatte su animali portatori di fistole biliari [...] permanenti hanno dimostrato che i farmaci considerati come colagoghi (il rabarbaro per esempio) non aumentano o aumentano di ben poco la secrezione della bile. Le recenti nozioni di fisiopatologia epatica ...
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Medico, nato a Bologna nel 1753, morto nel 1826. Nel 1783 fu nominato professore di clinica operatoria sul cadavere; si occupò specialmente della chirurgia delle ossa e della litotomia; nel 1819 pubblicò [...] il suo metodo per la cura delle fistole salivari, nelle Memorie dell'Istituto nazionale italiano, e uno studio Dell'aneurisma e legatura dei vasi con metodi nuovi. ...
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PAROTIDE (dal gr. παρά "presso" e οὖς "orecchio")
Gustavo Lusena
Nell'uomo è la più importante delle ghiandole salivari (v. digerente, apparato, XII, p. 814).
La parotide è spesso sede d'importanti processi [...] dotto non hanno tendenza alla guarigione spontanea. La saliva scola o in bocca o dalla guancia o da ambedue le parti (fistola interna od orale, esterna o masseterina, mista). L'esterna è la più molesta, perché a ogni pasto tutta la saliva parotidea ...
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ileite
Malattia infiammatoria dell’intestino ileo. La più diffusa i. è quella di Crohn (➔); altre i. croniche sono dovute a localizzazione ileale della colite ulcerosa, a malattia di Whipple, a colonizzazione [...] di parassiti (spec. Giardia) e di batteri per diverticolite, oppure per infiammazione di tessuti contigui (ascessi, fistole). Una temibile i. acuta è quella seguente a infarto intestinale, con necrosi e suppurazione. Una forma di i. asettica, che si ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più spesso di metallo, soprattutto piombo,...
fistolo
fìstolo s. m. – Variante ant. di fistola, nel sign. di piaga. In senso fig., grave malanno, nella locuz. fare un f. d’una pipita, fare un male grande di uno piccolo, e sim.; anche diavolo, spirito maligno: infino a tanto che il f....