Ginecologo (Lancaster, Carolina del Sud, 1813 - New York 1883); esercitò in Alabama e nello stato di New York. A lui va riconosciuto il merito di aver studiato ed eseguito l'operazione della fistola vescico-vaginale, [...] che era stata fino allora considerata incurabile. n Posizione di S.: particolare posizione laterale nella quale può essere eseguita l'esplorazione vaginale ...
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Chirurgo (n. Tolosa 1678 - m. forse a Parigi 1722 circa) della marina da guerra francese e dell'esercito austriaco in Italia. Operò felicemente Maria Giovanna di Savoia-Nemours, madre di Vittorio Amedeo [...] II, di cui divenne medico personale. Fu autore di due originali metodi chirurgici, uno per l'allacciatura degli aneurismi, l'altro per la cura della fistola lacrimale. ...
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FODERÀ, Filippo Arturo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 5 apr. 1865 da Beniamino e Clementina Abate. Seguì i corsi universitari nell'ateneo palermitano, allievo tra gli altri del fisiologo S. Fubini [...] per i quali modificò il metodo proposto da C. Ludwig e il processo di R.P.H. Heidenhain per la fistola permanente del pancreas con l'introduzione di una cannula munita di apparecchio collettore, che lasciava l'animale libero di muoversi, consentendo ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] -vaginale con allegato il disegno degli aghi da lui stesso ideati e usati anche in un caso di fistola vagino-rettale (Sopra un caso di fistola vescico-vaginale guarito colla cucitura, in Opuscoli d. Soc. med-chir., VIII [1830], pp. 3-14) e polemizzò ...
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CAVAZZANI, Emilio
Egisto Taccari
Nato a Villa Estense (Padova) il 18 maggio 1865 da Guido (che fu chirurgo primario a Trento, poi a Venezia) e da Anna Faifofer, dopo aver compiuto gli studi classici [...] , in Riforma medica, VIII [1892], 2, pp. 591-594e in Gazz. degli osp. e d. clin., XVII [1895], pp. 45-52; La fistola cefalorachidiana, in Atti d. Accad. medica di Ferrara, IV[1900], pp. 25-48; Contributo alla fisiologia del liquido cerebro spinale. a ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] funzioni motrici dello stomaco, in Arch. per le scienze med., XXI [1897], pp. 121-89). In cani portatori di fistola gastrica, e servendosi del metodo grafico per iscrivere i movimenti delle diverse regioni dello stomaco, egli studiò separatamente gli ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] porzioni, in Giorn. veneto di scienze mediche, s. 3, V [1866], p. 400, e in Scritti…, p. 115; Della fistola artificiale della cornea per incurabili alterazioni corneali, in Gazzetta medica italiana. Provincie venete, XIII [1870], e in Scritti…, pp ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] l'imperfezione senza ricorrere al bisturi); Metodo non nuovo ma breve per guarire la fistola lagrimale in una sola visita, pp. 62-68; Memoria su di un'altissima fistola all'ano, pp. 69-78; Osservazione di una porzione di dito indice della mano ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] XV [1904], pp. 78-95, con E. Filippi; Sulla secrezione biliare. Considerazioni cliniche e ricerche sperimentali in un caso di fistola biliare in ammalata di cancro diffuso dal pancreas al fegato, in La Clinica medica italiana, XLV [1906], pp. 425-458 ...
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BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] il pontefice valendosi dell'opera di B., il quale, una volta ammesso a curare il papa, avrebbe dovuto avvelenarne la fistola mescolando il tossico all'elleboro bianco con cui Leone X usava curarsi. Questa accusa contro i tre cardinali, che l'Ariosto ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più spesso di metallo, soprattutto piombo,...
fistolo
fìstolo s. m. – Variante ant. di fistola, nel sign. di piaga. In senso fig., grave malanno, nella locuz. fare un f. d’una pipita, fare un male grande di uno piccolo, e sim.; anche diavolo, spirito maligno: infino a tanto che il f....