In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] ’escissione del tramite.
La fistolografia è un’indagine radiologica che consiste nell’iniezione di liquido radiopaco in un tramite fistoloso, allo scopo di accertarne il calibro, la direzione, il decorso, la lunghezza e i rapporti con organi o con ...
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fistola
Presenza di un condotto o di un collegamento di qualsiasi natura, non soggetto a guarigione spontanea, che mette in comunicazione un organo o un tessuto con la superficie cutanea, o si costituisce [...] causare il passaggio di secrezioni per lo più patologiche (liquido sieroso, purulento, ematico, o misto). Una fistola può essere conseguente a malformazioni congenite, a traumi, oppure a processi patologici profondi (ascessi, cisti suppurate, empiemi ...
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stercoraceo In medicina, si dice di fistola intestinale caratterizzata dalla fuoriuscita di materiale enterico, talora commisto a pus (fistola pio-s.). La terapia è chirurgica e consiste nella chiusura [...] della fistola oppure nella resezione del tratto d’intestino leso, seguita da anastomosi (entero-enterostomia). ...
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Indagine radiologica data dall’introduzione di materiale radiopaco nelle vie biliari per radioscopia e radiografia. È praticata nei casi di fistola biliare esterna o per determinare sede e natura di un [...] processo stenosante od ostruente le vie biliari ...
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In patologia, la raccolta di aria e di essudato sieroso o sierofibrinoso nel cavo pleurico. Si osserva nelle pleuriti secondarie a pneumotorace terapeutico o a fistola bronco-pleurica, oppure dopo toracentesi, [...] nel corso di pleuriti essudative (tubercolosi, tumori polmonari ecc.). La cura varia nei singoli casi ...
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Ginecologo (Lancaster, Carolina del Sud, 1813 - New York 1883); esercitò in Alabama e nello stato di New York. A lui va riconosciuto il merito di aver studiato ed eseguito l'operazione della fistola vescico-vaginale, [...] che era stata fino allora considerata incurabile. n Posizione di S.: particolare posizione laterale nella quale può essere eseguita l'esplorazione vaginale ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] vescica fino all'ombelico, si mantiene pervio per tutta la sua lunghezza e l'urina defluisce dall'ombelico, si ha una fistola dell'uraco; se si mantiene pervio soltanto per una porzione limitata, la raccolta dell'escreto si limita a una dilatazione ...
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Chirurgo (n. Tolosa 1678 - m. forse a Parigi 1722 circa) della marina da guerra francese e dell'esercito austriaco in Italia. Operò felicemente Maria Giovanna di Savoia-Nemours, madre di Vittorio Amedeo [...] II, di cui divenne medico personale. Fu autore di due originali metodi chirurgici, uno per l'allacciatura degli aneurismi, l'altro per la cura della fistola lacrimale. ...
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Dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete e alla sollecitazione della pressione arteriosa. Secondo la forma gli a. si distinguono [...] , fusiformi ecc. (fig. 1); se si crea una comunicazione con un vaso venoso prossimo si parla di a. arterovenoso o fistola arterovenosa. Sede più frequente di a. è l’aorta e in particolare la sua porzione ascendente e l’arco. L’arteriosclerosi ...
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Intervento chirurgico con cui, per mezzo di sezione, recisione, strappamento o schiacciamento dei nervi che si distribuiscono a un tessuto o a un organo, si priva quest’ultimo della relativa funzione (secretrice, [...] per sopprimere la funzione di un organo non indispensabile, causa di danno o molestia (per es.: e. della parotide in caso di fistola ribelle del dotto di Stenone). Altre volte l’e. si esegue per immobilizzare (messa a riposo) un organo malato (e ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più spesso di metallo, soprattutto piombo,...
fistolo
fìstolo s. m. – Variante ant. di fistola, nel sign. di piaga. In senso fig., grave malanno, nella locuz. fare un f. d’una pipita, fare un male grande di uno piccolo, e sim.; anche diavolo, spirito maligno: infino a tanto che il f....