sopracriticita
sopracriticità [Comp. di sopra- e criticità] [LSF] Nell'evoluzione di un fenomeno e nel funzionamento di un sistema che siano caratterizzati da uno stato critico, la condizione (stato [...] sopracritico) nella quale tale stato critico è stato raggiunto e superato (per es., v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 753 b). ...
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Fisico (Budapest 1902 - Princeton 1995). Laureatosi in ingegneria chimica al politecnico di Berlino, nel 1930 si trasferì negli USA, come docente all'univ. di Princeton; nel 1937 passò all'univ. del Wisconsin [...] nei riguardi dell'invarianza di processi fisici. Al termine di questo periodo il suo interesse si spostò sulle reazioni di fissione, il che lo portò ad assumere, durante la guerra, la direzione di uno dei gruppi di ricerca operanti nei laboratorî ...
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tonalita
tonalità [Der. di tonale, da tono] [CHF] T. termica di una reazione: la quantità di calore che viene liberata o assorbita in una reazione da una quantità prefissata di un reagente o di un prodotto [...] della reazione; si applica anche a reazioni nucleari (per es., v. fissione nucleare: II 630 e). ...
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Nella tecnica dei reattori nucleari, proprietà dei reattori a fertilizzazione (➔ breeding) di dare luogo a una produzione di nuclei fissili superiore al consumo. Definendo rapporto di conversione il rapporto [...] fra il numero dei nuclei fertili convertiti in nuclei fissili e il numero di nuclei fissili che ‘si bruciano’ per fissione o per altre reazioni, i reattori capaci di a. ( reattori autofertilizzanti) sono caratterizzati dall’avere un rapporto di ...
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ordinata
ordinata [s.f. dell'agg. ordinato] [ALG] Una delle due coordinate cartesiane nel piano o nello spazio ordinario, usualmente indicata con la lettera y e scritta dopo l'ascissa (x) e, per lo spazio, [...] prima della quota (z). ◆ [FNC] Approssimazione delle o. discrete: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 754 e. ◆ [ALG] Coordinate o.: v. coordinate astronomiche: I 756 c. ...
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Fisico austriaco (Vienna 1904 - Cambridge, Mass., 1979). Prof. di fisica teorica a Copenaghen; emigrò successivamente negli Stati Uniti, dove lavorò nei laboratorî di Los Alamos. Dal 1947 prof. di fisica [...] membro della Royal Society di Londra. In collaborazione con L. Meitner (di cui era nipote), elaborò a Copenaghen la prima teoria sulla fissione nucleare scoperta da O. Hahn e F. Strassmann nel 1938, ottenendo, contemporaneamente a F. Joliot, la ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...]
In un reattore nucleare, i v. sono le sostanze generalmente costituite da prodotti della fissione, capaci di assorbire in forte misura neutroni termici, senza essere peraltro fissionabili. Tali sono, per es., lo 135Xe e il 149Sm. I v., assorbendo ...
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FITCH, Val Logsdon
Pietro Salvini
Fisico nucleare statunitense, nato a Merrimann (Nebraska) il 10 marzo 1923. Ha iniziato gli studi universitari durante la seconda guerra mondiale, quando prestava servizio [...] 'esercito lavorando presso il laboratorio militare di Los Alamos nell'ambito del progetto Manhattan sugli esplosivi a fissione nucleare. Nel 1948 si è laureato presso la McGill University a Montreal, specializzandosi in Ingegneria elettrotecnica. Nel ...
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sottocriticita
sottocriticità [Comp. di sotto- e criticità] [LSF] Nell'evoluzione di un fenomeno e nel funzionamento di un sistema che siano caratterizzati dall'esistenza di uno stato critico, la situazione [...] (detta anche stato sottocritico) nella quale tale stato critico non è stato ancora raggiunto (per es., v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 753 b). ...
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blanket
blanket 〈blènkit〉 [s.ingl., usato in it. come s.m.] [FNC] Termine ingl., tradotto generalm. in it. con mantello, usato internaz. nella tecnica nucleare per indicare uno strato di materiale fertile, [...] che per mezzo di reazioni nucleari indotte da neutroni si trasforma in materiale fissile. Nei reattori a fissione a neutroni termici, si usa un b. costituito dall'isotopo 238 dell'uranio o dall'isotopo 232 del torio; il primo, mediante cattura di ...
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fissione
fissióne s. f. [dall’ingl. fission, propr. «scissione», che è dal lat. fissio -onis, der. di findĕre «fendere»]. – In fisica, reazione nucleare consistente nella divisione di un nucleo pesante in due nuclei di elementi più leggeri,...