L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] carico dell'indagine e della prova; Bonnet immaginò la retorica più conveniente alla comunicazione persuasiva del sistema scientifico. Il fisiologo non si pose mai il problema di convincere l'altro e, in generale, ne tollerò a fatica le strategie ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] non si traduceva in un'analoga menomazione dell'anima, che d'altra parte, in genere, non poteva né sapeva avere incidenza sulla fisiologia del corpo:
Un dito reciso dal corpo, un pezzo di carne strappato da una gamba non hanno alcun legame con me; io ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] sulla respirazione e sul calore animale, aveva dato esempi di questo nuovo indirizzo di ricerca destinati a fare scuola. La chimica fisiologica divenne in tal modo una chimica della vita nel vero senso del termine, ma sino alla fine del XIX sec. i ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] non è la fisica degli animali perché il regime dei suoi fatti non obbedisce né alla previsione né alla necessità. Parlare in fisiologia di affinità, di leve o di gravità, è tanto fuori luogo quanto parlare in fisica di sensibilità, di azione tonica o ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] i quali lo stesso Owen, a rivedere la loro concezione della progressione. Non mancò chi, come il naturalista e fisiologo William B. Carpenter (1813-1885), vide in questi dati paleontologici un'analogia con lo sviluppo embrionale come veniva descritto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] di protoni il cui accettore finale è l'ossigeno.
Importanti contributi sono stati apportati a questo campo di ricerca dalla fisiologia muscolare. Tra il 1920 e il 1922, Otto Meyerhof dimostrò che l'acido lattico prodotto dal lavoro muscolare derivava ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...]
C’è un’altra strada, che parte non lontano dalla Weimar di Goethe, dall’Università di Bonn dove insegna un giovane fisiologo, Johannes Müller (1801-1858): «l’uomo che portava su di sé l’impronta dello straordinario», lo definirà un allievo anch’egli ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] ha fatto durante i 25 anni trascorsi da quando mi sono occupato di quella scienza. Con le mie scoperte, ho fatto avanzare la fisiologia, e le ho fatto fare un progresso tale che ci sarebbe voluto un secolo se non ci fossi stato io" (Bernard 1979, p ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] ' in contrapposizione al termine 'equilibrio' da parte di Walter B. Cannon nel 1929 significava che la stabilità dei parametri fisiologici era da intendersi in senso dinamico.
Era già chiaro a Charles R. Richet che la stabilità del milieu intérieur è ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...