Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] , P.-J. Pelletier, J.-R. Caventou, H.-J. Dutrochet, J. von Liebig) che sono ricordati dai chimici, oltre che dai fisiologi. Le prime osservazioni sulla circolazione della linfa nelle piante si devono ad T.A. Knight, T. Graham, S. Hales. Nel 1862 ...
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Medico e fisiologo (Parigi 1826 - ivi 1887); prof. di anatomia patologica (dal 1867) e di patologia sperimentale comparata (dal 1872) negli ospedali di Parigi. Il suo nome è legato a classiche ricerche [...] sulla rigenerazione dei nervi sezionati, sulla vasomotilità, sulle sezioni sperimentali del midollo spinale, sulle funzioni cerebellari, ecc. Anche nel campo della patologia si devono a V. importanti studî: ...
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Botanico e fisiologo (Utrecht 1903 - Reno, Nevada, 1990), naturalizzato americano. Studiò a Utrecht, presso il laboratorio di botanica dell'università, diretto dal padre Friederich August Ferdinand Christian [...] ) e fu direttore del Missouri botanical garden di St. Louis (1958-65). Socio straniero dei Lincei (1972). Compì ricerche di fisiologia vegetale, occupandosi soprattutto dei fattori di crescita delle piante; individuò l'auxina e ne riconobbe l'azione ...
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Fisiologo vegetale australiano (Melbourne 1913 - Yass, Canberra, 2001). Membro del comitato esecutivo della CSIRO (Commonwealth scientific and industrial research organization) dal 1959, prof. di botanica [...] il fenomeno della respirazione, e si dedicò a problemi che hanno importanza pratica, come la maturazione della frutta e la fisiologia della medesima dopo il raccolto. Pubblicò: Electrolytes and plant cells (in collaborazione con G. E. Briggs e A. B ...
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Fisiologo vegetale (Asti 1872 - Voronež 1920); prof. a Varsavia, prima presso l'Istituto di veterinaria, poi presso il Politecnico; successivamente diresse l'Orto Botanico dell'Università di Jur'ev. Nel [...] corso dei suoi lavori sui pigmenti delle piante, ideò (1903) un metodo di separazione consistente nel far passare una soluzione eterea della miscela da separare attraverso una colonna di calcare finemente ...
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irritabilità In biologia, disposizione a reagire a stimoli esterni con forte intensità. Fu il fisiologo svizzero A. von Haller, nel 18° sec., a precisare il concetto già intuito da F. Glisson (17° sec.) [...] dell’i. come proprietà vitale insita nella fibra muscolare e in molti visceri (cuore, intestino) e differente da proprietà puramente meccaniche, come l’elasticità.
L’i. o eccitabilità del protoplasma è ...
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PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] , costruì una fitta rete di contatti con alcuni dei più importanti uomini di scienza del suo tempo, dal fisiologo svizzero Albrecht von Haller al medico olandese Herman Boerhaave, dal botanico bolognese Giuseppe Monti a quello fiorentino Pier Antonio ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] Sono da citare, a questo proposito, i contributi della scuola italiana di Tonzig, Marrè e colleghi per le ricerche sulla fisiologia dell'acido ascorbico e dei rapporti di esso con l'auxina, il glutatione, il metabolismo energetico ed ossidativo e la ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] mercurio e del suo dosaggio. Tali qualità, sia pure con riserva, erano state sostenute da Gerard van Swieten, medico e fisiologo tra i più noti dell'epoca, allievo e commentatore di Boerhaave, protomedico di Maria Teresa d'Austria e direttore della ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] e dei sistemi animali naturali da cui erano desunti.
Ai principî metodologici di Baer si rifece l'anatomista e fisiologo Johannes Peter Müller (1801-1858) quando nel 1828, all'inizio del suo insegnamento, si espresse sulla differenza tra osservazione ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...