Fisiologo e anatomista (Bronte 1779 - Alcamo 1823); nipote di Nicola. Studiò nelle università di Napoli e di Pavia, e in quest'ultima, dopo un breve soggiorno a Bologna, ottenne l'insegnamento di fisiologia [...] e anatomia comparata (1813; dal 1815 al 1817 anche di polizia medica), poi (1817) di fisiologia e anatomia; rettore (1819-20), tornò poi in Sicilia per ragioni di salute. Scritti principali: Memorie di fisica animale (1806) e Memoria sopra una ...
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Fisiologo e patologo britannico (Jesmond, Newcastle on Tyne, 1828 - Oxford 1905). Professore, nell'University College di Londra, di istologia e fisiologia pratica, poi di fisiologia umana. Indi all'univ. [...] . Ritiratosi dall'insegnamento (1895), fu nominato prof. regio di medicina. Famoso per le indagini in fisiologia e in patologia (studio dell'influenza dei movimenti respiratorî sulla circolazione, ricerche di elettrofisiologia, ecc.), e per la ...
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Fisiologo e medico (Parigi 1895 - Great Barrington, Massachusetts, 1988). Laureatosi in medicina a Parigi, si trasferì nel 1930 negli USA, di cui prese la cittadinanza nel 1941. Fu professore di medicina [...] alla Columbia University di New York. Nel 1956 gli venne conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, unitamente a D. W. Richards e a W. Forssmann, in riconoscimento delle sue scoperte relative al cateterismo del cuore, che aprirono ...
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Fisiologo (Londra 1913 - Liverpool 1990); prof. all'univ. di Liverpool dal 1948. Ha condotto studî sulla motilità e l'assorbimento intestinali e sugli effetti dell'istamina e dell'enterogastrone sulla [...] la sua notorietà allo studio sulla gastrina, di cui ha chiarito la struttura e precisato l'intero spettro di attività fisiologica e farmacologica. Tra le sue opere: Secretory mechanism of the gastro intestinal tract (1962). Nel 1979 ha ottenuto il ...
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Fisiologo statunitense (San Francisco, California, 1874 - Saint Louis, Missouri, 1965); prof. nell'univ. del Wisconsin (1906) e, dal 1910 al 1946, nell'univ. Washington di St. Louis. Gli venne assegnato, [...] quale collaborava dal 1921), il Nobel per la fisiologia o la medicina in riconoscimento, soprattutto, dei suoi studî elettrofisiologici. A lui e a Gasser si deve l'introduzione nella tecnica fisiologica dell'uso dell'oscillografo a raggi catodici. ...
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Fisiologo statunitense (Lanesboro, Massachusetts, 1893 - Rochester, New York, 1971). Ha diretto il dipartimento di fisiologia dell'univ. di Rochester (NY). Premio internazionale Feltrinelli per la medicina [...] sperimentale nel 1964 e socio straniero dei Lincei (1965). I suoi studî più significativi riguardano la contrazione muscolare (cinetica, caratteristiche meccaniche del muscolo, energia totale liberata, ...
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Fisiologo e uomo politico francese (Auxerre 1833 - Tonchino 1886); professore di fisiologia alla Sorbona (1869), ministro della Pubblica istruzione (1881-82), governatore generale del Tonchino e dell'Annam [...] (1886). Dei suoi studî di fisiologia, sono rimasti classici quelli concernenti i rapporti tra le condizioni fisiche e chimiche dell'atmosfera e la respirazione degli organismi viventi. Contribuì alla riforma dell'insegnamento e in particolare alle ...
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Fisiologo (Vienna 1870 - Bad Wiessee 1952), figlio di Gustav. Prof. di fisiologia a Halle (1903), Vienna (1906) e Praga (1913-39). Accademico pontificio (1936). Ha dato importanti contributi nel campo [...] della fisiologia del sistema nervoso, con particolare riguardo agli organi di senso. Fra le sue opere: Über physiologische und pathologische Anpassung des Auges (1900); Allgemeine Physiologie (2 voll., 1916-24); Einführung in die physiologische Optik ...
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Fisiologo sovietico (n. Ekaterinburg 1907 - Mosca 1981). Allievo di V. V. Parin e di K. M. Bykov a Leningrado, direttore (1946) del laboratorio di fisiologia, nel 1950 fu nominato membro dell'Accademia [...] delle Scienze mediche dell'URSS. Si è dedicato soprattutto allo studio degli effetti della stimolazione di recettori dell'epicardio e di alcuni organi viscerali, della regolazione nervosa della produzione ...
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Fisiologo e patologo (Parigi 1860 - ivi 1955). Nel 1904 fu professore di patologia sperimentale a Parigi e nel 1924 di fisiologia sperimentale. Gli si devono importanti contributi nei campi della patologia, [...] della batteriologia sperimentale, della fisiologia. Con L. Binet diresse il Traité de physiologie normale et pathologique (11 voll., 1926-35) e con F. Widal e J. Teissier il Nouveau traité de médecine (22 voll., 1920-35), che ebbero ambedue grande ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...