Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] che varia, nella durata, da minuti, nella specie umana, a ore, nei cammelli, ma è sempre accompagnato da molte modificazioni fisiologiche. L'erezione del pene nella specie umana può essere indotta da stimoli tattili e psichici, per esempio visivi. Il ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] ha fatto durante i 25 anni trascorsi da quando mi sono occupato di quella scienza. Con le mie scoperte, ho fatto avanzare la fisiologia, e le ho fatto fare un progresso tale che ci sarebbe voluto un secolo se non ci fossi stato io" (Bernard 1979, p ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] ' in contrapposizione al termine 'equilibrio' da parte di Walter B. Cannon nel 1929 significava che la stabilità dei parametri fisiologici era da intendersi in senso dinamico.
Era già chiaro a Charles R. Richet che la stabilità del milieu intérieur è ...
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Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] ma non sovrapponibile a quella ipnotica, cui viene dato il nome di autogena. Essa nasce dal lavoro clinico-sperimentale del fisiologo tedesco J.H. Schultz, che nel 1932 pubblicò i primi risultati del metodo terapeutico da lui ideato: il training ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] attraverso i quali gli stimoli e le azioni possono essere associati tra loro. I meccanismi di base, biochimici e fisiologici, che regolano la trasmissione dell'impulso nervoso, si sono conservati nel corso dell'evoluzione e sono sostanzialmente gli ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] e di altre specie animali), il valore di n½ è compreso tra 2,5 e 3,3 in condizioni vicine a quelle fisiologiche, dimostrando l’esistenza di un alto grado di cooperatività tra gli emi. Alcune varianti dell’emoglobina umana hanno valori di n½ molto ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] organismo integrato, sede di funzioni globali sovradeterminanti le proprietà fibrillari propriamente dette. Come affermava Haller, "la fibra è per il fisiologo ciò che la linea è per il geometra, l'elemento da cui nascono tutte le figure" (1757-66, I ...
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sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] la teoria dell’evoluzione di Darwin, gli esseri umani condividono con altri animali una serie di caratteristiche morfologiche e fisiologiche. A partire da questa idea si possono studiare gli animali come modello, sia per capire come funziona l ...
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(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] diventa a sua volta causa che fa variare l'alimentazione del sistema; questa variazione modifica il sistema ecc. Quando il fisiologo, l'etologo, l'ecologo vengono alle prese con problemi di questo genere sono obbligati, per sperimentare su di essi, a ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] e dei sistemi animali naturali da cui erano desunti.
Ai principî metodologici di Baer si rifece l'anatomista e fisiologo Johannes Peter Müller (1801-1858) quando nel 1828, all'inizio del suo insegnamento, si espresse sulla differenza tra osservazione ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...