Fisiologo polacco (n. Łódź 1903 - m. 1973). Laureatosi alla facoltà di medicina dell'univ. di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto di fisiologia di Leningrado sotto la guida di I. P. Pavlov. Nel [...] 1934 fondò un laboratorio di fisiologia del cervello nell'istituto Nenckij di biologia sperimentale a Varsavia (di cui divenne direttore nel 1968). Le sue ricerche si sono volte a una rifondazione della teoria pavloviana alla luce dei progressi della ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Hannover 1884 - Filadelfia 1951). Dopo aver insegnato biologia a Berlino e fisiologia a Heidelberg, nel 1938 fu costretto a espatriare. Continuò le sue ricerche nell'Istituto [...] (la glicolisi è anche detta via di Embden-Meyerhof), che hanno anche contribuito ad allargare la conoscenza sul metabolismo dei carboidrati. Per tali studî gli fu conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1922, con V. Hill. ...
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Fisiologo argentino (Buenos Aires 1887 - ivi 1971), prof. all'univ. di Buenos Aires, dapprima nella facoltà di veterinaria, poi (1919-46) in quella di medicina; dal 1946 direttore dell'Istituto di biologia [...] diabete, gli fu conferito (1947) il premio Nobel per la medicina, assieme ai coniugi C. F. e G. Th. Cori. Accademico pontificio (1936); socio straniero dei Lincei (1947). Tra le sue opere: Fisiología humana, tradotto in molte lingue (trad. it. 1965). ...
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Fisiologo, antropologo e viaggiatore tedesco (Cottbus 1838 - Berlino 1927). Compì numerosi viaggi per scopi scientifici: nell'Africa merid. ove raccolse osservazioni antropologiche (1863-66), ad Aden per [...] lo studio di un'eclissi di Sole (1868), nell'Egitto superiore per studî archeologici, in Persia (1874), nel Mediterraneo orient. (1881-87), ecc. Fu il primo ad applicare la microfotografia. Di lui restano ...
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Fisiologo italiano (Ascoli Piceno 1840 - Roma 1919), prof. di patologia nell'univ. di Parma, quindi di fisiologia umana nelle univ. di Siena, Firenze e Roma; senatore del Regno (1905); socio nazionale [...] effetti indotti dal digiuno prolungato. Ebbe però un'importanza tutta particolare la serie dei suoi studî sulla fisiologia del sistema nervoso, quali le ricerche sulle localizzazioni della corteccia cerebrale, sulla genesi corticale dell'epilessia ...
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Fisiologo statunitense (Platteville, Wisconsin, 1888 - New York 1963); prof. (dal 1921) di farmacologia all'univ. di Saint Louis, quindi (dal 1931) di fisiologia all'Istituto di medicina della Cornell [...] University. Dal 1935 al 1953 direttore dell'Istituto Rockefeller di New York; nel 1944 premio Nobel per la fisiologia e la medicina per le sue scoperte sulle funzioni altamente differenziate delle fibre nervose. Si è dedicato particolarmente allo ...
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Fisiologo (Vienna 1866 - Papenhausen, Meclemburgo, 1948), figlio di Ewald; prof. a Praga (1901) e a Colonia (1913), autore d'importanti studî di fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso, dei muscoli, [...] dell'apparato cardio-circolatorio. Nel 1924 scoprì nel coniglio il cosiddetto nervo carotideo (detto oggi in suo onore anche nervo di H.), che bilateralmente collega la regione del seno carotideo con i ...
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Fisiologo statunitense (West Pembroke, Maine 1899 - Toronto 1978). Allievo, a Toronto, del fisiologo J. J. Macleod, fu associato alle ricerche di F. G. Banting sulla possibilità che il pancreas producesse [...] sugli anticoagulanti per la prevenzione della trombosi e la scoperta dell'istaminasi e della colina. Dal 1925 prof. di fisiologia all'univ. di Toronto e dal 1941 direttore del Banting and Best department of medical research. Accademico pontificio ...
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Fisiologo neozelandese (Auckland 1929 - ivi 1983), prof. di fisiologia perinatale nell'univ. di Auckland; membro (dal 1978) della Pontificia accademia delle scienze. Oltre agli studî di fisiologia perinatale, [...] ha al suo attivo ricerche sulle giunzioni neuromuscolari, effettuate presso l'università nazionale di Canberra sotto la guida di J. C. Eccles. L. ha messo a punto un metodo di analisi spettrofotometrica ...
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Fisiologo e pioniere del cinema (Beaune 1830 - Parigi 1904). Prof. di semiotica cardiologica all'École Pratique di Parigi, poi direttore di un laboratorio di fisiologia e infine (1867) prof. di storia [...] Collegio di Francia come successore di M.-J.-P. Flourens; socio straniero dei Lincei (1883). Introdusse in fisiologia il metodo di registrazione grafica, che attuò mediante numerosi apparecchi di sua invenzione (sfigmografo, pneumografo, cardiografo ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...