Biochimico e fisiologo (Ratibor, 1826 - Berlino 1894), fratello di Ludwig. Costretto per motivi familiari ad abbandonare gli studî di medicina, proseguì privatamente l'attività di ricerca, ospitato presso [...] il laboratorio del fisiologo Rudolf Heidenhain, a Breslavia. Nonostante i notevoli risultati raggiunti nello studio degli enzimi (a T. si deve una prima classificazione di questi ultimi in base all'attività specifica) e dei modelli di membrane ...
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Anatomista e fisiologo (Diessenhofen 1653 - Mannheim 1727), insegnò a Heidelberg; diede (1686) la prima esatta descrizione delle ghiandole proprie della parete duodenale (ghiandole di B.). ...
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Fisico e fisiologo (Roggenhausen 1853 - Friburgo 1928), dal 1883 prof. di fisiologia a Friburgo; si occupò prevalentemente di ottica fisiologica. A K. si deve la legge di duplicità di von Kries. ...
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Anatomista e fisiologo (Bamberga 1770 - Monaco di B. 1841). Prof. successivamente a Bamberga (1794), Würzburg (1803), Landshut (1823), Monaco (1826). Diede impulso agli studî sull'evoluzione embriologica [...] dell'organismo animale. Tra i suoi scritti: Beitrag zur Entwicklungsgeschichte des menschlichen Gehirns (1814) ...
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Anatomista e fisiologo tedesco (Lipsia 1776 - Königsberg 1847); prof. a Dorpat (1811) e a Königsberg (1814), autore di lavori di dietetica, patologia generale e storia della medicina: si occupò particolarmente [...] della morfologia e fisiologia del sistema nervoso. ...
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Anatomista e fisiologo (Harderwijk 1650 - Leida 1692), prof. di anatomia e medicina a Leida (dal 1687). È detto canale di N. una formazione anatomica della donna, residuo di un diverticolo peritoneale, [...] che può essere origine di cisti ...
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Anatomista e fisiologo (Mondovì 1734 - Torino 1790). Studiò i fenomeni di magnetismo e di elettricità animale; fondò a Torino (1757) con G.-L. Lagrange e con A. Saluzzo una Società filosofico-matematica, [...] trasformata poi da Vittorio Amedeo III (1783) nell'Accademia reale delle scienze ...
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Anatomista e fisiologo tedesco (Hannover 1829 - Gottinga 1905), prof. a Basilea (1855), poi a Friburgo (1858) e infine a Gottinga (1860). Si occupò dell'anatomia e fisiologia della cute (corpuscoli di [...] M.), della fisiologia dell'occhio e di numerosi problemi di chimica biologica (assorbimento e utilizzazione dell'ossigeno, ricambio intermedio, ecc.). ...
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Fisico e fisiologo indiano (Mymensigh, Bengala, 1858 - Giridih, Bengala, 1937). Professore emerito del Presidency College di Calcutta; fondatore e direttore dell'Istituto di ricerche Bose; membro di numerose [...] accademie, società e deputazioni scientifiche e culturali, si è occupato prevalentemente di fisiologia vegetale, e in particolare di elettrofisiologia e di fotofisiologia. ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...