SACCHETTI, Roberto.
Francesco Lioce
– Nacque a Torino il 7 giugno 1847 da Teodoro, restauratore di quadri e modesto pittore, e da Rosa Pasta.
Gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza li trascorse insieme [...] Giacosa e Molineri frequentò la Società Dante Alighieri, coinvolgendo nelle riunioni il magistrato-poeta Giovanni Camerana, il fisiologo Angelo Mosso e gli scapigliati del milieu lombardo Arrigo Boito ed Emilio Praga.
Nel novembre del 1870 Sacchetti ...
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BARBIERI (Barberio), Ludovico Maria
Mario Crespi
Nato ad Imola il 26 nov. 1662, studiò medicina nell'Archiginnasio di Bologna, allievo di Marcello Malpighi. Laureatosi in medicina e filosofia a soli [...] la natura e la funzione dell'ossigeno cento anni prima di Lavoisier e di Priestley. Egli, quindi, si dimostrò fisiologo e biochin-ùco, chiarendo e dimostrando con esperienze condotte con sagacia e con severità logica e sperimentale la verità delle ...
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razza, Manifesto della
(o Manifesto degli scienziati razzisti) Il Manifesto degli scienziati razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza, fu pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi [...] dei quali, a eccezione di G. Landra, era stato consultato prima della pubblicazione. Tra i firmatari di maggior rilievo, il fisiologo S. Visco e il patologo N. Pende (gli unici a formulare una qualche vaga protesta per i modi della pubblicazione), L ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] fatto, la sua osservazione realizzava il sogno secolare dei fisiologi, vale a dire la prova dell’identità tra fluido nervoso pirenofori delle cellule nervose.
La n. localizzatoria è una fisiologia sui generis, in quanto non si preoccupa di meccanismi ...
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SEMEIOTICA
Francesco Schiassi
. Questo termine nel linguaggio filosofico fu usato per indicare la scienza dell'uso, del significato delle parole e dei segni in generale (Locke). Nel linguaggio medico [...] malato ha preceduto la conoscenza dei metodi di esame funzionale, così come le conoscenze di anatomia hanno preceduto quelle di fisiologia.
L'esame fisico consiste nell'applicazione dei nostri sensi, così come sono in natura o resi più sensibili con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] di protoni il cui accettore finale è l'ossigeno.
Importanti contributi sono stati apportati a questo campo di ricerca dalla fisiologia muscolare. Tra il 1920 e il 1922, Otto Meyerhof dimostrò che l'acido lattico prodotto dal lavoro muscolare derivava ...
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ZUCCARI, Anna
Mariangela Tartaglione
ZUCCARI, Anna (Neera). – Nacque a Milano il 7 maggio 1846 da Fermo, architetto, e da Maddalena Manusardi.
Dopo aver frequentato le scuole elementari a Milano, nel [...] dette alle stampe la sua prima opera narrativa, dal titolo Un romanzo (1877). A seguire, con il supporto del fisiologo e antropologo Paolo Mantegazza collaborò al primo manuale sull’igiene femminile, pubblicato nel 1881 con il titolo Dizionario d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fisiognomica nel Settecento costituisce un terreno sul quale si incontrano interessi [...] reali che presentano i tratti del viso di uomini di Paesi ed età differenti (Utrecht, 1791) del medico e fisiologo olandese Peter Camper che, ricorrendo al dispositivo grafico, illustra l’antica idea della “grande catena dell’essere”. Egli disegna ...
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CAIROLI, Ernesto
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1832 a Pavia, secondogenito di Carlo e Adelaide Bono. Sospettato dalle autorità di polizia, nel 1852 (l'anno dei processi di Mantova contro l'organizzazione [...] e romantico, quale si rivelò anche nelle tendenze artistiche e nell'amore per la fidanzata Adriana Panizza (figlia del fisiologo Bartolomeo), non sopportò la vita d'accademia mentre ferveva la seconda guerra d'indipendenza e, per combattere, passò in ...
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Nato a Montbard in Borgogna il 7 settembre 1707, morto a Parigi il 16 aprile 1788; ebbe il titolo di conte di Buffon nel 1771, in riconoscimento della sua opera. Studiò a Digione e ad Angers, dedicandosi [...] di silvicoltura che gli si andavano affacciando lo condussero d'altro lato a studiare gli scritti del fisico e fisiologo inglese Hales. Così la larga preparazione matematica, gli studî mineralogici, quelli più recenti botanici e soprattutto la ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...