GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] formazione nel campo della biochimica: allievo interno dal 1930 presso l'istituto di chimica biologica dell'ateneo romano diretto dal fisiologo G. Amantea, del quale fu poi assistente dal 1936 al 1938, nel periodo 1935-37 lavorò anche nell'istituto ...
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Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito [...] un posto di assistente, che gli assicurava un modesto introito: mentre con la sua generosità J. Breuer, medico e fisiologo di elevato prestigio, con il quale pubblicherà le Studien über Hysterie ("Studî sull'isteria", 1895), si era sostituito al ...
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. Nelle scienze mediche e biologiche indica la proprietà degli organismi viventi di reagire agli stimoli; in senso lato è sinonimo di eccitabilità (v.), da cui tuttavia si può distinguere riferendo l'irritabilità [...] e al principio dell'Ottocento nelle dottrine patologiche di Cullen, John Brown, Rasori, ecc. Un notevole progresso si deve al fisiologo tedesco Johannes Müller (1801-1858) che, pur riconoscendo a tutti i tessuti e organismi la proprietà generale di ...
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SARMIENTO
Giuseppe Morandini
. Montagna dell'America Meridionale, la più alta vetta della Terra del Fuoco; si eleva a oltre 2400 m. s. m. con cima bifida, ghiacciata e tutta bianca e scintillante dalle [...] ricerche ha contribuito con buon finanziamento, hanno partecipato A. Ayla topografo dell'esercito cileno, L. Sperti medico-fisiologo e A. Decima geologo, oltre a tre sottufficiali cileni. Le indagini effettuate riguardano i rilievi a grande scala ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] XIX (1953), pp. 109-123; A. Pazzini, Storia dell'artesanitaria dalle origini ad oggi, II, Torino 1974, pp. 1238, 1245; V. Busacchi, Il fisiologo G. G. (1839-1876) e la sua opera, in Altamura, 1975-76, n. 17-18, pp. 57-88; C. Ricci - G. Carissimo, La ...
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FUBINI, Simone
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 23 ott. 1841 a Casale Monferrato da Salvador e da Allegra (nel registro anagrafico della locale comunità ebraica non è indicato il casato della madre). [...] fu titolare presso la R. Scuola di farmacia diretta da M. Lessona. Superati nel 1881 i concorsi di professore ordinario di fisiologia per l'università di Palermo e di materia medica per quella di Torino, optò per la sede isolana, ove insegnò fino al ...
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MEDICINA (XXII, p. 703)
Massimo Aloisi
Mario Coppo
Per economia di trattazione, in questa sede sono presi in considerazione solo alcuni argomenti d'interesse generale, oltre che particolarmente significativi: [...] cioè per mezzo di questa metodologia in potenza comune, che la m. pratica può utilmente offrire al fisiopatologo, al fisiologo, infine anche al biologo puro campi di studio veramente nuovi e importanti di cui molti studiosi, anche espertissimi in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur originandosi concettualmente nella seconda metà dell’Ottocento, soltanto negli ultimi [...] Oliver (1841-1915) ed Edward Albert Sharpey-Schafer nel 1894. Nel tentativo di interpretare i meccanismi fisiologici di tale fenomeno, il fisiologo inglese Thomas Renton Elliot (1877-1961), ipotizza nel 1904 che i nervi del sistema nervoso simpatico ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] non è la fisica degli animali perché il regime dei suoi fatti non obbedisce né alla previsione né alla necessità. Parlare in fisiologia di affinità, di leve o di gravità, è tanto fuori luogo quanto parlare in fisica di sensibilità, di azione tonica o ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] fino al 1845, sostenendo alcuni esami, ma non conseguì mai la laurea. Per tre anni frequentò il corso del fisiologo M. Foderà, del quale divenne allievo prediletto e sotto la cui direzione eseguì alcuni esperimenti biologici, nella propria abitazione ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...