Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] , s. VIII, 5, p. 960).
Suoi maestri presso l’Istituto fiorentino furono il patologo Lustig, allievo a Vienna del fisiologo tedesco antivitalista Ernst Wilhelm von Brücke (1919-1982), e l’anatomista Chiarugi che utilizzava nei corsi estese nozioni di ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] fine di produrre energia sotto forma di ATP. Il 2-5% dell'ossigeno consumato in questo processo dà origine in condizioni fisiologiche a superossido e agli altri ROS. Quindi, quanto maggiore è il contenuto calorico di una dieta, tanto più elevato è il ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] nazionale dei Lincei (1890), fu eletto senatore del Regno nel 1900, e nel 1906 ricevette il premio Nobel per la medicina o fisiologia assieme a S. Ramón y Cajal. Per quasi tutta la vita, G. dedicò i suoi studî all'osservazione al microscopio di parti ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] spazio-temporali: mappe elettriche.- Come si deduce da quanto detto a proposito dei segnali temporali, il funzionamento di alcuni sistemi fisiologici dà luogo a potenziali che variano in funzione sia del tempo, sia del punto P nel quale è situato l ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] una determinata linea cellulare o un tessuto e ne regolano l'intensità e la durata dell'espressione in maniera fisiologica. Per es., le regioni regolatorie della globina sono state usate per ottenere la produzione dell'emoglobina in maniera specifica ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] contatto di queste con il sangue circolante. Si tratta cioè della generica azione anticorporale del siero, detta anche anticorpo fisiologico (G. Vernoni, 1948). Questo tipo di i. innata non è molto forte (anche se molte volte bastevole insieme agli ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] capacità di recepire gli stimoli è stata riconosciuta solo agli organi di senso che sono oggetto di studio della fisiologia. I r. sensoriali sono strutture altamente differenziate, formate da cellule o da terminazioni nervose libere capaci di captare ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] sulla Terra ogni 12,4 ore. Molti organismi che vivono nelle zone intertidali hanno evoluto ritmi nel comportamento e nella fisiologia con un periodo simile a quello delle maree. Le ostriche, per esempio, aprono le loro valve per nutrirsi durante l ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] stati psichici da parte di quelli fisici (J.-O. de La Mettrie, P.-H.-I. d’Holbach, D. Diderot), fino alla psicologia fisiologica di P.-J.-G. Cabanis. Il parallelismo psicofisico e l’epifenomenismo sono i due estremi (l’uno vicino al dualismo, l’altro ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] digitale utilizzata in clinica e che per la sua invenzione fu insignito nel 1979 del premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme ad A. Cormack, che con il suo lavoro teorico e sperimentale aveva posto le basi per l'invenzione di Hounsfield ...
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fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...
fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi: leggi...