L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] anteponeva alla flebotomia soltanto l'oppio e gli emetici. In sintonia con le nozioni proprie del brownismo e della fisiologia del Romanticismo, egli credeva che l'oppio avesse un effetto stimolante sul 'sistema sensibile' dell'organismo umano e che ...
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Fisiologo tedesco (Lipsia 1843 - Berlino 1909); prof. prima a Utrecht, poi a Berlino, fu uno dei primi a occuparsi della psicofisiologia degli animali inferiori; studiò l'azione della luce sui batterî [...] e sui Protozoi; i suoi lavori più importanti sono sulla istologia e fisiologia della fibra muscolare striata in contrazione e in distensione, sull'origine dell'attività cardiaca e sulla funzione dei nervi cardiaci. Fu socio straniero dei Lincei (1901 ...
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Informatica
Tempo di l. (o solo l.) Il lasso di tempo che intercorre tra il momento in cui viene inviato un comando di lettura o scrittura a una unità periferica e il momento in cui effettivamente inizia [...] il trasferimento dei dati.
Medicina
In fisiologia sperimentale, tempo di l. è quello che intercorre fra l’applicazione di uno stimolo e la manifestazione della corrispondente reazione.
Psicologia
In psicanalisi, periodo (o fase) di l., quello che ...
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Farmacologo, nato a Catania il 27 aprile 1896, laureato a Modena nel 1918. Allievo di G. Gaglio e di A. Bonanni; professore di farmacologia (1928) nell'università di Pavia. Insegna a Roma dal 1938.
Autore [...] di ricerche sperimentali di fisiologia, farmacologia, chemioterapia, tossicologia, ha dato contributi particolari alla vitaminologia di cui si occupò fra i primi in Italia (complesso B, vitamine endogene, ipervitaminismo, farmaci devitaminizzanti, ...
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Biologia
L’individuo (indicato col simbolo ○+) che produce solo gameti femminili (o macrogameti o uova o ovocellule); negli organismi unicellulari, quello che si trasforma in un macrogamete. I caratteri [...] sessuali secondari femminili con i caratteri primari, le gonadi, caratterizzano il corpo o la fisiologia o la psicologia della f. nei confronti del maschio.
Botanica
Il sesso femminile è l’oosfera, e perciò si parla di apparato femminile a proposito ...
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Medico statunitense (Pittsburgh 1896 - Ocho Rio, Giamaica, 1965), capo del reparto per le malattie reumatiche alla Clinica Mayo e dal 1947 prof. di medicina all'univ. del Minnesota; studiò le proprietà [...] terapeutiche del cortisone nei confronti di alcune artropatie. Premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1950. ...
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Genetista statunitense (Montclair, New Jersey, 1925 - New York 2008). Tra i più autorevoli scienziati del Novecento per i suoi studi di genetica, biologia molecolare e biotecnologie. Per le sue scoperte [...] relative alla ricombinazione genetica nei batteri, nel 1958 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme con G. W. Beadle e E. L. Tatum. Dal 1957 membro della National Academy of sciences.
Vita
- Di famiglia ebrea, i ...
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Biochimico (Berlino 1906 - Castlebar 1979) di origine russa, emigrato in Inghilterra nel 1933, prof. all'univ. di Oxford. A lui si debbono fondamentali contributi all'isolamento e alla produzione industriale [...] della penicillina, per i quali gli fu conferito (1945) il premio Nobel per la fisiologia e la medicina, assieme ad A. Fleming e a H. W. Florey. Successivamente dimostrò anche la presenza di un anello tetratomico nella formula di struttura della ...
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Anatomista, fisiologo e chirurgo, nato a Londra il 3 aprile 1764, morto a Enfield il 20 aprile 1831. Studiò al St Bartholomew's Hospital, dove nel 1787 fu assistente, dal 1815 al 1827 chirurgo; fu lettore [...] di anatomia e di fisiologia al College of Surgeons. La sua fama è in gran parte dovuta alle sue particolari attitudini didattiche; divulgò l'operazione di J. Hunter per la cura degli aneurismi. I suoi principali scritti furono raccolti e pubblicati a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] di estratto di malto posta a contatto con vari reagenti. Egli aveva intuito, peraltro, l'importanza dei tamponi per la fisiologia in generale. Agli inizi del XX sec. era stato Lawrence J. Henderson (1878-1942), docente di chimica biologica alla ...
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fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...
fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi: leggi...