Caroli, Flavio. – Storico dell’arte e critico d’arte italiano (n. Ravenna 1945). Laureatosi in Lettere moderne (1968) e specializzatosi in Storia dell’arte (1972) presso l’Università di Bologna, qui ha [...] di pittura moderna (1982); La pittura contemporanea dal Romanticismo alla Pop Art (1987); Tiziano (1990); Leonardo, studi di fisiognomica (1991); Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud (1995); L’anima e il volto. Ritratto e ...
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Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle [...] il fondo d'oro lavorato, ricercò un'unità spaziale e luminosa, una costruzione monumentale, un'acuta caratterizzazione fisiognomica, che lo rivelano partecipe delle novità fiamminghe e provenzali. A Barcellona si conservano, nel Museo de bellas ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] -1520, ma riportata (Leone de Castris, 1988) al 1507 per l'applicazione di un linguaggio composito, arricchito dalla fisiognomica leonardesca e da un tono naturalistico, frutto, appunto, della forte impressione delle prime cose viste.
Intorno al iSog ...
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Vedi DEXAMENOS dell'anno: 1960 - 1960
DEXAMENOS (Δεξαμενός)
L. Vlad Borrelli
Incisore di gemme nativo di Chio, vissuto nella seconda metà del V sec. a. C., la cui esistenza è solamente testimoniata da [...] ), già nella Collezione Evans, poi Warren, ora a Boston, con testa-ritratto di un uomo barbato reso con realismo e aderenza fisiognomica. A queste pietre firmate ne sono state aggiunte molte altre, per lo più con figure di animali, ove si è voluto ...
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Scultore e architetto (Monte San Savino, Arezzo, 1460 circa - ivi 1529). Per la sua formazione a Firenze, oltre all'apprendistato forse presso A. del Pollaiolo, rilevanti furono la persistente lezione [...] delle superfici. Nel gruppo di S. Anna, la Vergine e il Bambino (1512, S. Agostino), alla forte caratterizzazione fisiognomica di s. Anna fa riscontro la classica tipologia della Vergine. Dal 1513 fu soprintendente alla fabbrica della S. Casa di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] ossee che compongono la testa.
Questa connessione diretta tra anima e corpo è la controparte anatomica della contemporanea ricerca fisiognomica, affidata a una serie di disegni e brani (per es., RL, f. 12490). In effetti, entrambi gli orizzonti di ...
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MAESTRO della MADONNA STRAUS
G. Neri
Pittore anonimo, attivo a Siena nella prima metà del sec. 14°, individuato da Weigelt (1931) come l'autore della tavola che rappresenta una Madonna con il Bambino, [...] anche le differenze tra i due gruppi: nel M. della Madonna Straus pare assente quella caratterizzazione psicologica e fisiognomica che Barna utilizzava per infondere un solenne pathos ai suoi personaggi. Tale profondità d'introspezione e di dramma ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] ritratto, a figura intera, dei marchesi Carlo Ignazio e Antonio Marco Brusca, risolto nell’attenta resa fisiognomica e con soluzioni compositive d’ascendenza neomanieristica, come dimostra il «freddo splendore del modellato idealmente bronzinesco ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] : ripr. in Savoia, p. 209), che ben esemplifica le capacità dell'I. di cogliere carattere e individualità fisiognomica della figura attraverso una pennellata mossa, fluida e fibrosa nello stesso tempo, con locali addensamenti materici, esibendo una ...
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CLAUDIO MARCELLO, Marco (M. Claudius Marcellus)
A. Longo
Generale romano dell'epoca della seconda guerra punica.
Nel 222, a Clastidium, vinse i Galli Boi e Insubri, nel 212 conquistò Siracusa. Perì nel [...] di console del Museo Capitolino (S. Jones, Cat., Fil., n. 98) designata di C. M. in base ad una vaga ipotesi fisiognomica ma completamente diversa dal tipo presente nella moneta; un busto del museo di Napoli, ma diverso dal tipo monetale (Gerhard, n ...
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fisiognomia
fiṡiognomìa (o fiṡiognòmica) s. f. – Variante e sinon. di fisiognomonia (secondo il gr. tardo ϕυσιογνωμία, che ebbe però il sign. di ϕυσιολογία «fisiologia»). Anticam. fu usato anche con il sign. più generico di fisionomia.
fisiognomico
fiṡiognòmico agg. [der. di fisiognomia] (pl. m. -ci). – Lo stesso che fisiognomonico; più genericam., che concerne la fisionomia, in quanto a partire da questa si può conoscere l’indole di una persona.