Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Incubo colmo di cose ignorate, di feti cucinati nel cuore dei sabba”. Nei versi che [...] ancora in vita; una raffigurazione nella quale il pittore sancisce, al di là dell’implacabile analisi fisiognomica, la sopravvivenza dell’autorità regale sulla destabilizzazione compiuta dalla Rivoluzione francese. Appena nominato primo pittore del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] tra commedia letteraria e improvvisata si nota nella produzione di Giovan BattistaDella Porta, studioso di fisiognomica e scienziato, che moltiplica travestimenti e false apparenze, plurilinguismo e mostruosità, contraddicendo il suo stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’anno di nascita dell’archeologia [...] e gli esseri umani che “sono solo bambole vestite di tutto punto”, ai quali manca qualsiasi approssimazione fisiognomica, qualsiasi caratteristica individuale: con abbondanti capigliature e barbe arriciolate, hanno secondo lui tutti lo stesso aspetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca come il Rinascimento, nella quale l’uomo è posto al centro dell’universo, la [...] dal suo modo di camminare o dal suono della sua voce. In tal senso la dottrina delle segnature si collega agli studi di fisiognomica, chiromanzia, metoscopia, che indagano come i tratti del volto o del palmo della mano, le rughe della fronte o i nèi ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] , scienziati, medici e speziali discutevano e praticavano tutti quei saperi eccellenti che dalla mineralogia alla spagirica, dalla fisiognomica alla astrologia, sulla base di una tenace tradizione magica, peculiarmente, a Napoli, erano il punto di ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] al 1829 intensificò la sua attività sul genere del busto-ritratto, in cui si coniugavano solennità e fedeltà fisiognomica del personaggio: il Cesare Beccaria (1828, collezione privata) commissionato dal nipote Giacomo ed esposto a Brera nel 1829 ...
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Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] e traslato); assumente (far propria ogni ricchezza del mondo, impossessarsi con un'oralità concreta o anche solo metaforica); comparente (apparizione fisiognomica, che di per sé stessa rivela la mia presenza agli altri e per ciò che è nel suo attuale ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] , uomini di teatro, accostando personaggi realmente illustri a figure strampalate, comiche, bizzarre e folli, muovendosi fra fisiognomica, teatro e novellistica e toccando i più vari registri stilistici, dall’encomio alla satira, anche velenosa, al ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] alla metà del sec. IV a. C. Si può eccezionalmente fare una statua a un atleta e a un cittadino, ma non fisiognomica; sarà la statua tipica precostituita e prefissata da norme adeguate; sarà una statua del "tipo" dell'atleta, del "tipo" del cittadino ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] paragonabili a certi esiti raggiunti più avanti da Annibale Carracci (Rossi, 1974, pp. 75-81).
La caratterizzazione fisiognomica e degli elementi identificativi, resi attraverso una pennellata densa e compatta, spinse a rivolgersi a lui una cospicua ...
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fisiognomia
fiṡiognomìa (o fiṡiognòmica) s. f. – Variante e sinon. di fisiognomonia (secondo il gr. tardo ϕυσιογνωμία, che ebbe però il sign. di ϕυσιολογία «fisiologia»). Anticam. fu usato anche con il sign. più generico di fisionomia.
fisiognomico
fiṡiognòmico agg. [der. di fisiognomia] (pl. m. -ci). – Lo stesso che fisiognomonico; più genericam., che concerne la fisionomia, in quanto a partire da questa si può conoscere l’indole di una persona.