SAVONAROLA, Michele
Remy Simonetti
– Nacque a Padova da Giovanni e da Caterina di Zanino da Bergamo; la data precisa non è nota ma, nell’impossibilità di raggiungere una certezza, si accetta comunemente [...] di storia, a cura di P. Del Negro, Padova 2001, pp. 153-193; J. Agrimi, Ingeniosa scientia nature. Studi sulla fisiognomica medievale, Firenze 2002; S. Collodo, La committenza di Andrea Mantegna: Scienza della natura e studium pictorie a Padova alla ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] uomini dalla memoria meravigliosa (§ 34); di G.B. Della Porta, che rammenta per il suo tentativo di paragonare, a scopi di fisiognomica, alcune teste d'animali a certi volti caratteristici di uomini (parte 2a, cap. 3°); 3. il breve cenno che fa della ...
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La scienza in Cina: epilogo. La scienza nella Cina premoderna: un'analisi comparativa
Geoffrey E.R. Lloyd
La scienza nella Cina premoderna: un'analisi comparativa
Le indagini scientifiche condotte in [...] , gli auspici e i rituali); (6) xingfa (la morfoscopia, che includeva la geografia simbolica, la topomanzia e la fisiognomica).
Tra queste categorie e quelle che oggi saremmo portati a utilizzare vi è una manifesta discordanza. La divinazione, che ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] profili di animali a determinati caratteri psicologici umani, con un evidente riferimento di tipo moralistico alla fisiognomica settecentesca di Johann Kaspar Lavater, dagli anni Sessanta gli animali non appaiono più umiliati a rappresentare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] sapere medico abbia permeato la strumentazione concettuale dello storico: basterà riferirsi, da un lato, al riuso della fisiognomica, così centrale nel filone biografico (Elogia, Vitae), dall’altro, a quanto l’apparato concettuale delle Historiae sia ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] insegnamenti accademici di C. Le Brun sulla figurazione delle passioni, ma soprattutto non sembra disattenta alle trattazioni sulla fisiognomica di J.C. Lavater, così apprezzate nell'ottavo decennio del secolo, che registra il maggior numero di opere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] , che sarebbe riduttivo definire un semplice traduttore dal momento che scrive di astronomia, alchimia, meteorologia e fisiognomica.
Egli contribuisce in modo considerevole all’ampliamento dell’Aristoteles latinus traducendo l’insieme degli scritti ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] . Le incoerenze del testo dipendono forse da ciò, ma anche dall’oggettiva difficoltà del discorso, che collega fisiognomica, teorie della generazione e spiegazioni astrologiche (preludendo al Conciliator). Eterogenee le altre opere mediche di Pietro ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] del puro stile italico, che torna ad affiorare oltre i secoli" (Dux, p. 10); il ricorso alla fisiognomica per sostanziare la dimensione del personaggio acquistava valore aggiunto grazie alla copertina della prima edizione italiana: il busto ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] fortuna, combinandosi fra l'altro con la dottrina della sua determinazione astrale, di origine orientale, dunque con una fisiognomica deterministica di indirizzo magico-religioso, ben viva fino alle soglie della modernità e in auge soprattutto nel ...
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fisiognomia
fiṡiognomìa (o fiṡiognòmica) s. f. – Variante e sinon. di fisiognomonia (secondo il gr. tardo ϕυσιογνωμία, che ebbe però il sign. di ϕυσιολογία «fisiologia»). Anticam. fu usato anche con il sign. più generico di fisionomia.
fisiognomico
fiṡiognòmico agg. [der. di fisiognomia] (pl. m. -ci). – Lo stesso che fisiognomonico; più genericam., che concerne la fisionomia, in quanto a partire da questa si può conoscere l’indole di una persona.