Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] il capitale ha ormai pervaso tutta l'attività produttiva. Ciò consente a Smith di fare un importante passo avanti rispetto ai fisiocratici e di riconoscere che in tutte le attività è possibile produrre sovrappiù, e che il sovrappiù prende non solo e ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] misura lo modifichi, e se quest'azione sia irreversibile. La cartografia delle densità va di pari passo con l'orientamento fisiocratico di questo primo tipo di geografia umana e col particolare interesse che esso ha per tutto ciò che riguarda la vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] essere accettato, ma va sganciato dalla teoria del plusvalore e riformulato in termini fisici secondo la lezione fisiocratica.
Negli anni successivi, Graziadei abbandona il marxismo per svolgere le sue ricerche empiriche sui mercati imperfetti nel ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] a suo tempo da Pietro Leopoldo; di perfezionarla, semmai, sulla base di un nucleo concettuale di provenienza fisiocratica. A cominciare dalla convinzione del ruolo primario svolto dall'agricoltura nei confronti della "industria modificatrice" con i ...
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SCOTTON, Jacopo
, Andrea, Gottardo
Paolo Vian
– Jacopo (nato a Bassano del Grappa il 3 settembre 1834), Andrea (nato a Bassano il 2 marzo 1838) e Gottardo (nato a Bassano il 22 giugno 1845) erano rispettivamente [...] degli Scotton si è quindi parlato di «intransigenza socialmente impegnata» e di «populismo clericale», nutrito dall’utopia fisiocratica e dalla fiducia nel regime mezzadrile.
Fonti e Bibl.: Venezia, Archivio dell’Opera dei congressi, Comitato ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] de' frumenti della Sicilia, ci trasporta al centro dei problemi dell'età che seguì il primo fiorire delle speranze fisiocratiche, chiusa l'esperienza di Turgot, all'epoca ormai di Necker, con il tentativo di trovare la giusta misura di intervento ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] di Vincent de Gournay a trovare nella concezione dello Stato elaborata da Hume lo strumento per confutare la teoria fisiocratica del lusso. Uno dei principali esponenti di questa scuola, George-Marie Butel-Dumont, allievo di Veron de Forbonnais, non ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] allo sfruttamento economico. Albrecht Daniel Thaer (1752-1828), il fondatore della scienza agricola in Germania, univa le teorie fisiocratiche sull'importanza delle risorse naturali e l'accento posto da Adam Smith (1723-1790) sul lavoro umano come ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] ) La struttura della morale
La geofinanza ha sovvertito le basi della morale economica classica, che qui per brevità chiameremo ‛fisiocratica'. Finora la morale economica si è basata su questo presupposto: la ricchezza (ad esempio, il grano, il ferro ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] ’idea di g. elementi diversi. Hume nega la naturalità della g., considerandola convenzione umana, artificio; la dottrina fisiocratica di F. Quesnay invece, adattando al piano economico i principi giusnaturalistici, sostiene la coincidenza del giusto ...
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fisiocratico
fiṡiocràtico agg. e s. m. [der. di fisiocrazia] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la fisiocrazia: opere, teorie f.; studi f.; ottrina fisiocratica. Propugnatore, seguace della fisiocrazia: le correnti f. del Settecento; in...