FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] oltre che all'tidea del celebre catasto del 1427" (p. 65), alla catastazione teresiana in Lombardia.
L'ottica fisiocratica della Dissertazione era ulteriormente rafforzata dal ricorso alle ragioni della scienza. L'"attitudine a produrre" era infatti ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] le strutture sociali e assicurare la libertà civile. Da queste premesse scaturiva una riflessione di chiaro orientamento fisiocratico. Il giusto assetto dell’economia era un ‘sistema morale’ fondato sulla cooperazione di tutti i ceti sociali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento il crescere degli scambi commerciali segnala un cambiamento più sostanziale [...] commerci e il massiccio trasferimento forzato di uomini – si ingegna a trovarne il bandolo suggerendo, nel riprendere la lezione fisiocratica, la direzione: ché i tanti uomini fanno ormai interagire le tante economie, mentre le merci – in un mondo ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] la politica protezionistica di Pio VI che mantiene i privilegi e rovina l'agricoltura, il C. si collega alla tradizione fisiocratica e liberista, ai riformatori della metà del secolo: "l'agricoltura è la prima base della ricchezza dello stato, essa ...
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Nacque a Modica il 21 novembre 1756 da Tommaso e da Isabella Alagona.
Rimasto precocemente orfano di padre, si formò sotto la guida dello zio materno Giovan Battista Alagona, vescovo di Siracusa, che lo [...] ), in cui, inserendosi nel dibattitto sulla crisi del 1793-94, ribadì la difesa del libero commercio e l’idea fisiocratica del prezzo ‘naturale’. I provvedimenti annonari, a suo avviso, avevano determinato una riduzione degli scambi e quindi una più ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] dell'influenza nell'animo del D., che si apriva ad altre esperienze culturali: alla tradizione sensista, alla dottrina fisiocratica, a Montesquieu soprattutto ed infine a Rousseau, che esercitò un'impressione indelebile sulla sua formazione.
Dopo la ...
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FINESCHI, Anton Maria
Orsola Gori Pasta
Nacque a Siena il 13 luglio 1743 da Giovan Domenico e da Maria Angela Tognoni. Di vivace ingegno, studiò lettere umane e filosofia nel seminario arcivescovile [...] di calcolo vigenti, sta soprattutto nella teoria della potenzialità produttiva del suolo, teoria di derivazione fisiocratica - e quindi rappresentativa di orientamenti e interessi ben radicati nella cultura toscana tardosettecentesca - e destinata ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] assente in Voltaire e - salvo prova contraria - nei volumi dell'Encyclopédie, essa si diffonde rapidamente all'interno della scuola fisiocratica e in autori a essa vicini. Il primo uso attestato lo si trova appunto nel libro di Mirabeau apparso nel ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] già a un autonomo sviluppo della classe, e a questo obiettivo cospirerà tutta la cultura del Settecento: la dottrina fisiocratica e la sua pretesa di collocare l'economia nel regno, inviolabile, della necessità naturale; più in generale, il nascente ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] determina la distribuzione del reddito tra i vari settori e le diverse classi sociali.
Adam Smith
La tesi fisiocratica dell'origine agricola del sovrappiù viene criticata da Adam Smith (1723-1790), che considera produttivi anche manifatture e ...
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fisiocratico
fiṡiocràtico agg. e s. m. [der. di fisiocrazia] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la fisiocrazia: opere, teorie f.; studi f.; ottrina fisiocratica. Propugnatore, seguace della fisiocrazia: le correnti f. del Settecento; in...