Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] spazio-temporali: termini e locuzioni del linguaggio stesso della fisica. Il fenomenismo degli esordi veniva così sostituito dal fisicalismo, il quale, concentrandosi sul linguaggio, mirava a offrire un modo più coerente per raggiungere lo scopo ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] fisica), con l'esclusione di ogni concetto metafisico. L'emergere di difficoltà e paradossi mise in crisi il fisicalismo neopositivistico e, nel contempo, K. Popper mostrò che i fatti sperimentali non sono indipendenti dalla teoria scientifica che ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] che il pragmatismo di Dewey e di Morris abbia prodotto un effetto positivo. Pensiamo alla scomparsa graduale del fisicalismo, all'allargamento dell'analisi linguistica e al rapporto più sciolto tra il discorso scientifico e l'esperienza. Poiché ...
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fisicalismo
fiṡicalismo s. m. [dal ted. Physikalismus, der. dell’agg. physikalisch «fisico, della fisica»]. – Concezione filosofica moderna, sostenuta principalmente dal filosofo e sociologo austriaco O. Neurath (1882-1945), secondo la quale...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...