Chimico, fisico e fisiologo (East Dereham, Norfolk, 1766 - Londra 1828), dapprima medico a Londra. Fu il primo a preparare il platino in forma malleabile (filo di W.), utile per la produzione di manufatti; [...] un secondo tempo mise parzialmente in discussione). Parimenti, in fisica, fu tra i primi ad accogliere la teoria ondulatoria della ) il prisma che da lui prende nome e per via sperimentale (1812) trovò un modo semplice di eliminare coma e astigmatismo ...
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Fisico statunitense (n. Minneapolis, Minnesota, 1924 - m. 2014). Prof. di fisica dal 1959 all'univ. della California. Ha svolto ricerche in fisica dei campi e delle particelle elementari. Ha sviluppato [...] assume inoltre che le forze nucleari possono essere derivate da un potenziale, i cui parametri sono determinati dallo studio sperimentale del deutone e della diffusione nucleone-nucleone. La teoria di B. ha ottenuto grandi successi; in particolare è ...
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Naturalista, matematico e filosofo (Lubecca 1587 - Amburgo 1657); godette di altissima stima tra i contemporanei. In contrapposizione alle dottrine scolastiche, fu fautore del metodo sperimentale e matematico, [...] sviluppando le teorie atomistiche e corpuscolari del suo maestro D. Sennert. Precursore di una concezione meccanicistica della fisica, è noto soprattutto per l'apporto dato a una botanica scientifica; la precisione del linguaggio classificatorio e l' ...
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Biofisica (New York 1921 - ivi 2011). Ha conseguito il dottorato in fisica nell'univ. dell'Illinois e ha svolto attività di ricerca nel servizio dei radioisotopi dell'Ospedale dei veterani del Bronx; successivamente [...] del potere antigene dell'insulina, ha facilitato importanti scoperte in molti campi della biologia e della medicina sperimentale e costituisce un sensibilissimo metodo diagnostico molto utilizzato in medicina clinica. Nel 1988 le è stata assegnata ...
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Filosofa statunitense della scienza (n. Pennsylvania 1944). Ha insegnato alla Stanford University (dal 1973); dal 1991 insegna alla London school of economics, dove dirige il Centro di filosofia delle [...] difendendo una forma di realismo "causale" per il quale sono reali le entità fisiche a cui possono essere legittimamente attribuiti, nel corso dell'attività sperimentale, dei poteri causali. Opere principali: How the laws of physics lie (1983); Otto ...
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Fisico italiano (Castiglione del Lago 1901 - Waremme, Liegi, 2001), prof. di spettroscopia nell'univ. di Roma (1934-38), poi prof. di fisica alla Laval University di Quebec (1939-47) e dal 1947 al 1970 [...] Baltimora; accademico pontificio (1936) e socio nazionale dei Lincei (1937). Si dedicò inizialmente a ricerche di spettroscopia sia sperimentale che teorica e sull'effetto Raman che riuscì ad osservare sistematicamente nei gas; tra il 1934 e il 1938 ...
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Fisico italiano (n. Roma 1945). Laureato presso l’università La Sapienza di Roma, professore presso l'UCLA, fisico del CERN e dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), è tra gli autori delle teorie [...] della supergravità, una teoria di campo che combina i principi della supersimmetria e della relatività generale. La verifica sperimentale della teoria è uno degli obiettivi dell’acceleratore di particelle del CERN LHC (Large Hadron Collider). Nel ...
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Chimico statunitense (Sterling 1910 - Big Sur, California, 1985); dal 1948 al 1957 prof. all'univ. di Cornell e dal 1961 a quella di Stanford. È stato collaboratore di W. H. Carothers presso la Stazione [...] Ha ricevuto il premio Nobel per la chimica (1974) per il lavoro, sia teorico sia sperimentale, compiuto nel campo della chimica fisica delle macromolecole. Fra le opere: Principles of polymer chemistry (1953), Statistical mechanics of chain molecules ...
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Matematico francese (Tolosa 1858 - Parigi 1931). Prof. di meccanica fisica e sperimentale alla Sorbona (1897); membro dell'Accademia delle scienze (1918). Gli si devono contributi notevoli in varî campi [...] degli invarianti integrali di Poincaré. Approfondite ricerche di cinematica pura e applicata, specialmente sui sistemi articolati, sono contenute nel suo classico Traité de cinématique (1897). Nel 1914 fondò un laboratorio di meccanica sperimentale. ...
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Fisico (n. Houston, Texas, 1936), prof. (1962) al politecnico della California e poi anche ricercatore presso i Bell Laboratories. Si è occupato di svariate questioni di radioastronomia, specialmente riguardanti [...] quale si avrebbe da un corpo nero alla temperatura di circa 3 K; per tale scoperta, che costituisce una notevole riprova sperimentale della teoria cosmologica del big bang, ha ricevuto il premio Nobel per la fisica nel 1978, insieme ad A. A. Penzias. ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni naturali che sono suscettibili di...