Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] forme si diffondono e si adattano alle singole nature. Nella fisica molto importanti sono le dottrine della luce (lumen) e analisi viene in primo piano una spiegazione matematico-sperimentale dei fenomeni ottici, con una attenzione alla tecnica ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] dei gas nobili, i quali sono appunto presenti nell'aria in tale proporzione. In fisica, il suo nome è legato alla prima determinazione sperimentale della costante G della gravitazione universale, detta appunto costante di C., effettuata nel 1798 ...
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Filosofo (Norwich 1675 - Londra 1729). Studiò a Cambridge dove entrò in contatto con Newton; fu parroco della chiesa anglicana di Norwich e poi cappellano della regina Anna. L'attività filosofica di C. [...] fu principalmente rivolta alla diffusione della fisica di Newton e al tentativo di conciliarla con la teologia anglicana. A una esposizione appunto delle idee principali di questo teismo sperimentale, che avrà un ruolo dominante nella cultura inglese ...
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Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1927 ha lavorato come ricercatrice in numerosi laboratorî; dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute [...] da altri elementi genetici che funzionano da "interruttori". Questi, a loro volta, possono modificare la propria localizzazione fisica da un locus cromosomico a un altro (per questo vengono chiamati jumping genes "geni che saltano") in relazione ...
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Fisico e psicologo tedesco (Gross-Särchen, Lusazia, 1801 - Lipsia 1887); prof. di fisica all'univ. di Lipsia (1834), dovette ritirarsi (1839) per gravi condizioni di salute. Guarito, riprese attivamente [...] è un tentativo di fondare una scienza esatta dei rapporti tra mondo fisico e mondo psichico; perciò essa segna, in certo modo, la nascita della psicologia sperimentale. La legge psicofisica (1860) che porta il suo nome, elaborando un principio ...
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Matematico e filologo (Stettino 1809 - ivi 1877). Insegnò per un biennio alla Gewerbeschule di Berlino, e dal 1836 nelle scuole medie di Stettino. Il suo nome è legato particolarmente agli studî matematici. [...] Si occupò di fisica teorica e sperimentale (elettrodinamica, cromatica, acustica), ma soprattutto di geometria; è famosa la sua Ausdehnungslehre (2a ed. 1862), ove impostò per primo la geometria iperspaziale come sistema ipotetico-deduttivo e dette ...
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Fisico austriaco (Vienna 1849 - ivi 1926); prof. (1881) e poi rettore (1908) dell'univ. di Vienna; ebbe la direzione, che conservò anche dopo il suo ritiro dall'insegnamento (1920), dell'Istituto per le [...] ricerche sul radio, creato nel 1910. La sua opera, prevalentemente sperimentale, si estese a varî campi della fisica: dai fenomeni di diffusione nei liquidi all'elettrochimica, dalla spettroscopia alla teoria dei colori, ecc. Effettuò con W. C. ...
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Eric A. Fisicosperimentale statunitense (n. Palo Alto 1961). Conseguito il PhD in fisica al MIT di Cambridge nel 1990, ha condotto insieme a C. E. Wieman, presso l'Università del Colorado a Boulder, fondamentali [...] molto vicine allo zero termodinamico. Gli è stato conferito, insieme a Wieman e a W. Ketterle, il premio Nobel per la fisica nel 2001, per aver ottenuto la condensazione di Bose-Einstein in gas rarefatti di atomi alcalini e per i primi studi ...
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Osheroff, Douglas Dean
Marco Rossi
Fisico statunitense, nato ad Aberdeen (Washington), il 1° agosto 1945. Si è diplomato in fisica presso il Caltech (California Institute of Technology), per poi conseguire [...] , congiuntamente a Lee e Richardson, il premio Nobel per la fisica per la scoperta della superfluidità nell'isotopo He-3 dell'elio.
Nel 1995 O. ha ottenuto anche la prima verifica sperimentale del modello denominato Baked Alaska, messo a punto da A ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di avere contribuito al decadere della filosofia sperimentale nel Medioevo. Indipendentemente da Condorcet, ricordato tutti costruiti secondo un modulo comune: una descrizione fisico-geografica, dalla quale si trapassa quasi insensibilmente alla ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni naturali che sono suscettibili di...