Fisico inglese (Manchester 1891 - Cambridge 1974); allievo di E. Rutherford. Nel 1935 prof. a Liverpool; dal 1948 a Cambridge. Membro della Società reale inglese e direttore del laboratorio Cavendish di [...] fisicanucleare. Accademico pontificio dal 1961. Dopo aver scoperto, sotto la guida di H. Geiger, che lo spettro energetico della radiazione β emessa nei decadimenti radioattivi è continuo ed avere collaborato con E. Rutherford a ricerche sulla ...
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Fisico italiano (Firenze 1906 - ivi 1995); prof. (1937) di fisica superiore a Bologna, di spettroscopia (1946) e poi di fisica generale a Roma, infine (1964) direttore e prof. di fisica della Scuola Normale [...] (progettato e costruito sotto la sua direzione), per lo studio delle particelle elementari; presidente dell'Ist. naz. di fisicanucleare; direttore di ricerca del CERN; socio naz. dei Lincei (1949) e di altre accademie e società scientifiche italiane ...
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Fisico statunitense (Alamogordo 1902 - Boulder 1974); prof. di fisica teorica all'università di Princeton (1930-37), vicedirettore (1937-45) del laboratorio della Westinghouse, direttore (1945-51) del [...] atomici (Theory of atomic spectra, con G.H. Shortley, 1935), sulle disintegrazioni dei nuclei e su altri problemi di fisicanucleare e meccanica quantistica (Quantum mechanics, con P. M. Morse, 1929). In collaborazione con H. Odishaw ha curato l ...
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Fisico tedesco (Oranienburg 1891 - Heidelberg 1957); prof. alle univ. di Giessen (1930) e di Heidelberg (dal 1932); dal 1934 lavorò nel Kaiser Wilhelm (ora M. Planck) Institut für mediz. Forschung di Heidelberg, [...] in cui diresse l'Istituto di fisica. Autore di importanti lavori sperimentali nel campo della fisicanucleare e della radiazione cosmica; a lui e a H. Geiger è dovuta la tecnica dei contatori di particelle in coincidenza. Nel 1954 gli fu conferito il ...
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Fisico austriaco (Vienna 1904 - Cambridge, Mass., 1979). Prof. di fisica teorica a Copenaghen; emigrò successivamente negli Stati Uniti, dove lavorò nei laboratorî di Los Alamos. Dal 1947 prof. di fisica [...] della Royal Society di Londra. In collaborazione con L. Meitner (di cui era nipote), elaborò a Copenaghen la prima teoria sulla fissione nucleare scoperta da O. Hahn e F. Strassmann nel 1938, ottenendo, contemporaneamente a F. Joliot, la fissione ...
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Fisico italiano (Milano 1929 - Pavia 2022). Ha iniziato nel 1953 la sua attività nella Sezione Acceleratore dell'Istituto nazionale di fisicanucleare, occupandosi di vari aspetti della realizzazione dell'elettrosincrotrone [...] 'anello ad accumulazione per elettroni e positroni di alta energia ADONE dei Laboratori nazionali di Frascati. Dal 1973 al 2004 è stato docente di fisica presso la facoltà di ingegneria dell'università di Pavia, dove si è occupato di energetica e di ...
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Fisico (San Francisco 1911 - Berkeley 1988), prof. dal 1945 all'univ. di California (Berkeley) dove diresse il Lawrence Radiation Laboratory. Dopo aver fornito notevoli contributi alla fisicanucleare, [...] i quali si è giunti alla scoperta di numerosissime nuove particelle elementari con vita media molto breve (risonanze). Per gl'importanti contributi apportati nello studio delle particelle elementari ha ottenuto (1968) il premio Nobel per la fisica. ...
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Fisico (Parigi 1852 - Le Croisic 1908), figlio di Alexandre-Edmond. Dal 1889 membro dell'Istituto di Francia. Premio Nobel nel 1903 per la scoperta (di fondamentale importanza in quanto segna l'inizio [...] degli studî di fisicanucleare) delle emanazioni radioattive dei sali di uranio, i cosiddetti raggi di B., avvenuta nel 1896. Compì anche importanti studî sul magnetismo (effetto Faraday, effetto Zeeman, ecc.) e sulla temperatura solare. ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] ’emissione di particelle α da parte dei nuclei radioattivi, dovuta a G. Gamow (1928), che costituisce il primo esempio di applicazione alla fisicanucleare; la teoria dell’urto fra elettroni e atomi e tra atomi (o ioni) dovuta a M. Born, N.F. Mott e ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] di particelle per effetto di un campo di forza, del trascinamento da parte di un fluido in cui si trovino ecc.
In fisicanucleare, area di m. neutronica il valor medio (moltiplicato per il fattore 1/6) del quadrato della distanza che un neutrone ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni naturali che sono suscettibili di...