Filosofo (Montpellier 1798 - Parigi 1857). Allievo della Scuola Politecnica a Parigi nel 1814 e 1815, segretario di Saint-Simon dal 1817 al 1824, il suo primo interesse, sotto l'influenza appunto di Saint-Simon, [...] da Comte secondo un criterio di decrescente generalità e di crescente complessità. Le scienze comtiane sono: matematica, astronomia, fisica, chimica, biologia, sociologia. La scienza è - o deve essere - il sapere positivo, ossia quel sapere che ...
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Arcangelo Rossi
Fisico francese (Poleymieux-lès-Mont-d'Or, Lione, 1775 - Marsiglia 1836), noto per le ricerche su elettricità e magnetismo. Riuscì a formulare su solide basi matematiche la legge fondamentale [...] Figura eminente della scienza del primo Ottocento, diede contributi di rilievo in diversi campi: la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, l'epistemologia. Nato da una famiglia di piccoli commercianti, si rivelò ingegno assai precoce ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] dal padre agli studi teologici, li abbandonò per seguire i corsi di matematica; a Berlino (1847-49) fu allievo di J. Steiner, C. nella carriera. A Gottinga (1849-51) divenne assistente di fisica di W. Weber; nel 1857 fu nominato prof. straordinario ...
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Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] vescovo di Lisieux (1377), e successivamente divenne consigliere del re Carlo V.
Opere e pensiero
Cultore di studi fisici, matematici, astronomici, la sua attività scientifica fu assai varia. Per incarico di Carlo V di Francia fu autore di ...
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Biologo (Hynčice, Moravia, 1822 - Brno 1884); al secolo Johann, cambiò nome quando fu ammesso al noviziato (1843) nel monastero agostiniano di San Tommaso a Brno di cui nel 1868 fu nominato abate. Compì [...] ginnasio di Opava (1834-40) per iscriversi poi all'istituto di filosofia di Olomouc dove studiò teologia, filosofia, matematica e fisica (1840-43). Non potendo più contare sul sostegno della famiglia abbracciò, per proseguire gli studî, la carriera ...
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Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] configura retto dalle leggi della diffusione della luce, leggi che sono matematiche e geometriche; di qui il valore che le matematiche hanno per R. come essenziali a spiegare la realtà fisica (e con esse, l'importanza primaria dell'ottica). Anche la ...
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Teologo e scienziato (La Soultière, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell'ordine dei minimi; insegnò a Nevers e a Parigi. Fu in contatto con i più noti filosofi, eruditi e scienziati del suo [...] più propriamente scientifici, che lo collocano tra i fautori e promotori della nuova scienza meccanicistica. Trattò di matematica, fisica e meccanica (Synopsis mathematica, 1626). Tradusse la Meccanica di Galilei e nel 1639 ne riassunse in francese ...
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Inventore francese (Chitenay, presso Blois, 1647 - Londra 1714). Medico e cultore di fisica a Parigi; passato in Inghilterra, collaborò con R. Boyle, fu accolto nella Royal Society di Londra e infine divenne [...] Londra dove rimase presso la Royal Society fino al 1687, quando fu chiamato dal langravio di Assia alla cattedra di fisica e matematica di Marburgo. Dimenticato e in miseria, visse gli ultimi anni in Inghilterra. ˊ Pentola di P. (o marmitta di P., o ...
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Medico, fisico ed egittologo (Milverton 1773 - Londra 1829). La figura di Y. ha lasciato importanti contributi alla fisica, per lo studio dell'ottica, ma soprattutto per la cosiddetta esperienza di Y., [...] e per lo studio dei fenoneni della marea.
Vita e opere
Prof. di fisica alla Royal Institution (1801-04), medico al St. George's Hospital di trattazione teorica, causata dalla limitata cultura matematica dell'autore. Si dedicò anche all' ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] (visus) esposte nella Perspectiva: qui la causalità efficiente delle cause naturali è studiata "con dimostrazione matematica e fisica" riconducendola ai "vari modi di visione" e cioè utilizzando schemi presi dalla propagazione della luce secondo ...
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fisico-matematico
fìṡico-matemàtico (o fiṡicomatemàtico) agg. (pl. fìṡico-matemàtici o fiṡicomatemàtici). – Che riguarda insieme la fisica e la matematica: ricerche fisico-matematiche.
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...