Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] F.: v. oltre). La ricerca di F. rappresenta, nel panorama della fisica dell'Ottocento, un interessante "caso" nella storiografia della scienza. L'avversione per la matematica (intesa come oscuratrice di un contatto diretto con la realtà), l'aderenza ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] il "copernicanesimo". La premessa di Osiander, infatti, presentava l'ipotesi eliocentrica come semplice accorgimento matematico, senza valore fisico, mentre nella dedica al papa C. insisteva sul significato cosmologico della sua teoria. A Osiander ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] un'utile euristica, anche se preferì come metodo scientificamente più sicuro e valido tradurre un problema fisico in termini matematici e quindi ricercarne le soluzioni. In meccanica E. applicò con sistematicità i metodi analitici, che generarono ...
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Matematico e fisico (Borgo San Sepolcro 1600 - Pisa 1635). Allievo e amico di Galilei, fornì importanti contributi nell'ambito dello studio della fisica.
Vita
Allievo a Pisa di B. Castelli presso la cattedra [...] 1626 fu nominato successore di Castelli alla cattedra pisana di matematica. Durante la permanenza di Galilei a Roma per il Maestro.
Opere
Notevoli i suoi contributi nel campo della fisica: fece acute osservazioni sui fenomeni di capillarità ("moto ...
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Astronomo, ottico, naturalista (Modena 1786 - Firenze 1863). Costruì obiettivi acromatici per microscopi e inventò l'obiettivo a immersione omogenea; fondamentali le sue ricerche sulla fecondazione delle [...] piante.
Vita e opere
Ingegnere, professore di matematica a Modena (1815-25), fu nel 1831 chiamato a Firenze da Leopoldo II come astronomo nel Museo di fisica e storia naturale. Costruì obiettivi acromatici per microscopi, di una notevole perfezione, ...
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Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] delle cause epidemiche in un contesto di filosofia corpuscolare, alle edizioni dei matematici greci (Euclide, Apollonio, Archimede), alle opere astronomiche e di fisica celeste, in cui, accanto a una lucida comprensione dei presupposti della nuova ...
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Matematico italiano (Viterbo 1901 - Bagnaia 1956). Prof. di analisi matematica nelle univ. di Firenze (1926), Cagliari (1927), Palermo (1928), Bologna (1932). Organizzò la sezione matematica dell'univ. [...] divenne titolare di alta analisi presso l'Istituto nazionale di alta matematica in Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1954) e membro di questi, in contrapposto ai fenomeni entropici della fisica retti dal principio di causalità, sarebbero retti ...
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Pseudonimo dello scrittore e patriota Giuseppe Barilli (Budrio 1812 - Bologna 1894). Datosi agli studî di matematica e filosofia, esordì col Discorso sull'incivilimento (1837) e col Trattato popolare di [...] fisica (1846); prof. di meccanica e idraulica nell'univ. di Bologna dal 1848, volontario nella guerra del 1848, deputato e segretario dell'Assemblea costituente romana, stese il decreto di proclamazione della repubblica (9 febbraio 1849). Esule a ...
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Matematico e astronomo (Modena 1633 - Padova 1687). Dapprima avvocato a Firenze, si dedicò poi a studî di fisica e matematica e collaborò a numerose ricerche astronomiche con C. Malvasia, nella specola [...] della villa di questo a Panzano, fino al 1664. Fu prof. di matematica all'univ. di Bologna, poi di astronomia e di meteore a Padova. Incaricato di regolare il Piave e altri fiumi, si occupò anche di fortezze e di miniere. Nel 1668 scoprì una cometa e ...
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Storico della scienza (Lugo di Romagna 1802 - Firenze 1879); dal 1827 lettore di meccanica e idraulica e dal 1831 anche di fisica generale all'univ. di Bologna; dal 1849 socio corrispondente dei Lincei. [...] emigrò a Torino, dove ebbe la cattedra di fisica in quell'università. Fu relatore della commissione incaricata nel storia della scienza sono notevoli quelle sulla facoltà di matematica di Bologna. Effettuò altresì numerose ricerche su questioni di ...
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fisico-matematico
fìṡico-matemàtico (o fiṡicomatemàtico) agg. (pl. fìṡico-matemàtici o fiṡicomatemàtici). – Che riguarda insieme la fisica e la matematica: ricerche fisico-matematiche.
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...