MARABINI, Anselmo
Fabrizio Monti
Nacque a Imola il 16 ott. 1865 da Giuseppe, bracciante che era riuscito a raggiungere la posizione di perito in un'azienda agricola privata, e da Rosa Loreti, figlia [...] 1946; Dichiarazione di voto sul Patto atlantico dell'on. Marabini, ibid. 1949; L'agricoltura sovietica, ibid. 1949; Il fisco contro i contadini, Roma 1950; Intervento dell'on. Marabini sul bilancio dell'agricoltura, Imola 1950; La legge Fanfani non ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] del Consiglio dei dieci, nel dicembre 1645 fu tra i sette deputati incaricati di indagare intorno all'attività del fisco Martinengo; nel febbraio 1647 nuovamente consigliere per il sestiere di S. Croce; dal giugno all'agosto dello stesso anno ...
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DELL'ISOLA (Isola, Insula), Giovanni Battista
Enrico Stumpo
Incerti sono sia la data sia il luogo di nascita.
Il Claretta lo definisce "nobile di Chivasso", il Manno gli attribuisce un'origine ligure, [...] dell'azione svolta dal D., volle fossero assegnati tutti i diritti e i crediti vantati dal defunto, anche in pregiudizio del fisco ducale.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Arch. di Corte, Protocolli dei notai ducali, n. 164, cc. 1920 (1545 ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] degli Appiani nell'isola d'Elba, Pianosa e Montecristo - già avviati da Ferdinando I allorché il feudo era ricaduto al fisco imperiale dopo la morte di Jacopo VII Appiani (1603), proseguiti da C. II fino alla concessione dell'investitura a Isabella ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] conte franco), spesso chiamato ad assolvere funzioni giudiziarie, ma i cui compiti sono essenzialmente amministrativi, legati alla tutela del fisco.
Con un simile indirizzo politico, la pace tra A. e Carlo, re dei Franchi e dei Longobardi, non poteva ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] e degli uffici, e un musulmano convertito occupò la carica centrale, quella di secreto, che oltre alla gestione del fisco imperiale nell'isola attendeva anche a una infinità di compiti politici. Oberto Fallamonica (v.), figlio dello shaykh ῾Abd al ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] regalie e investiture alienate a suo tempo a un tasso estremamente basso o a condizioni comunque svantaggiose per il fisco, si inserirono in un indirizzo politico più generale, tendente a rafforzare l'assolutismo principesco e ad avviare un programma ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] d'estorsioni, un po' vive coi soldi che gli manda il suocero, un po' s'ingegna e persino s'impiega nella "compreda" del fisco. Ma il lavoro non gli si addice e ben presto l'abbandona. Lasciato da Rosalba, intreccia relazioni con donne d'ogni età e ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] , nata dall'arresto presso Novi di alcuni contrabbandieri di tabacco da parte degli agenti della Repubblica. Il Fisco milanese intendeva attuare rappresaglie contro gli impresari del tabacco di Novi, nonostante la Repubblica avesse interessato il ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] 'imputazione e un alleggerimento della pena: "resto avisato che l'affare ... stii nelli estremi di tutto il rigore con il fisco" e che, "di conseguenza", il D. viene "colpito nella riputatione, nell'honore e nella robba. Il caso - concedeva - non si ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...