MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] storico risiede nelle numerose notizie che vi si trovano per quanto concerne sia la gestione dei beni e i rapporti con il Fisco sia la situazione politica di Firenze negli anni in cui un forte movimento di opposizione al governo di Piero de' Medici ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Baldassarre
Giuseppe Coniglio
Figlio secondogenito di Giulio Antonio e di Anna Gambacorta, era già avviato alla carriera ecclesiastica, quando suo padre ed il fratello primogenito [...] lo salvarono dalla reazione spagnola, che colpì gli altri suoi familiari.
Quando la madre riuscì, dopo lunghe cause col regio fisco e dietro versamento di una cospicua somma (19.000 ducati), a riottenere i feudi che le erano venuti come beni dotali ...
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Taizong
Secondo imperatore della dinastia Tang (618-907), viene considerato uno dei più grandi sovrani cinesi (n. 599-m. 649). Li Shimin, secondogenito dell’imperatore Gaozu, è passato alla storia con [...] uccidere e costrinse il padre ad abdicare in suo favore. In politica interna portò avanti la riforma agraria e del fisco e istituzionalizzò il sistema degli esami per il reclutamento dei funzionari. T. adottò una politica estera aggressiva; nel 1630 ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Carlo
Angela Valente
Nacque il 22 febbr. 1733 da Giulio Antonio, conte di Conversano, e da Maria Teresa Spinelli dei principi di Tarsia.
Fin dal 1746 venne designato alla successione [...] di Troiano e maritata a Filippo Strozzi. Morta questa il 24 ag. 1760, l'A. dovette sostenere una lunga vertenza giudiziaria col fisco, finché nel 1790 Ferdinando IV concesse a lui ed ai suoi successori il titolo di duca d'Atri.Fu tra i deputati della ...
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AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] forense (salvo una breve parentesi nel 1843, quando dovette occuparsi della successione dei beni Sforza Cesarini in causa col fisco di Parma; su questa causa ha lasciato uno scritto: Sulla successione ai beni Sforza Cesarini nel ducato di Parma ...
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BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] patrocinare nelle cause civili, nonostante il divieto esistente per i pubblici ufficiali, "purché non a detrimento degli affari del fisco". Il 23 sett. 1791 il B. divenne sostituto avvocato fiscale generale rimanendo in tale ufficio fin verso il 1799 ...
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DELLA PORTA (de Porta), Tommaso
Mario Caravale
Appartenente a un'antica famiglia salernitana, nacque da Giovanni di Matteo probabilmente all'inizio del sec. XIII e fu fratello del più celebre Matteo, [...] , ad esempio, gli concesse nei primi mesi del 1272 l'immunità dalle collette -, il D continuò ad operare come avvocato del Fisco e come consigliere regio. Nel 1273 fu tra i membri della corte che ordinò al giustiziere di Terra di Lavoro di prendere ...
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FILIPPA, Maurizio
Cristina Stango
Nacque attorno al 1600 da Giovanni Antonio, auditore di rota a Bologna e poi senatore nel Senato di Torino, e da Lucrezia Borgarelli, appartenente a una famiglia del [...] 18.000 lire non fu peraltro mai interamente versata, anche per la successiva caduta in disgrazia del Gentile, i cui beni vennero sequestrati dal Fisco ducale, tanto che, nel 1643,la reggente Cristina di Francia avrebbe devoluto al F. le ragioni del ...
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Storico inglese dell'antichità, nato a Croydon (Londra) il 23 giugno 1917. Allievo di R. Syme, dal 1939 divenne craven fellow presso l'università di Oxford. Dal 1947 al 1951 professore nell'università [...] : conflitti sociali interni a Roma e tra Roma e l'Italia (senato, nobilitas e novitas, cavalieri); problemi economici (fisco) e demografici. Dai suoi studi emerge un'attenzione particolare alla figura di Augusto: alle sue riforme costituzionali, per ...
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In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i [...] si tornò ai prefetti. Poiché le entrate delle province imperiali e poi anche in parte di quelle senatorie, furono devolute al fisco imperiale, l’importanza dell’e. andò diminuendo e nel 3° sec. d.C. esso si ridusse a cassa municipale della città ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...