ERIZZO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella contrada di S. Marcuola, il 26 maggio 1509, da Gerolamo di Matteo e Cecilia Orio di Marco di Pietro. La famiglia era di modeste condizioni; per [...] aggiotatore, Pietro da Bergamo, che ad onta del bando comminatogli compiva incetta di bestiame e per di più danneggiava il fisco, "essendo sta informato qualiter per sedution et opera del ditto Pietro, alcuni che solevan levar el datio della becharia ...
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CARAFA, Marcello
Carla Russo
Nacque a Somma Vesuviana il 28 ottobre 1673. primogenito di Tommaso duca di Campora e di Teresa Domenica Carafa. Egli intraprese la carriera di magistrato, giungendo, però, [...] e il C., secondo cui questi poteva entrare nel pieno godimento dei due feudi dietro il pagamento di 10.000 ducati al Fisco e con l'impegno di soddisfare tutti i debiti. L'apprezzo dei beni feudali, fatto alla morte di Mario Carafa, risultava essere ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] l'ascesa del F. a governatore, ma nel 1610 giunse ad un passo dal farlo sostituire nell'ufficio di procuratore del Fisco. Un Avviso del maggio tuttavia commentava: "Lo battono insomma, ma si durarà fatiga di levarlo dal gran concetto che il Papa ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] e politici relativi al fiscalismo, alla confisca dei beni, alla legislazione che regola i rapporti tra i debitori e il fisco e, in generale, dei rapporti in ambito fiscale tra Impero, Chiesa, città, signorie e sudditi. Il De principibus termina con ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] i servigi dei migliori avvocati per distoglierli dalla difesa delle famiglie aristocratiche, in occasione delle innumerevoli cause tra il fisco e la nobiltà per l'editto di avocazione dei feudi, non era stato estraneo all'ingresso del C. nella ...
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DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] 500" (ibid.).Nel 1656 il reverendo Francesco Baranzoni, "Almae Urbis gubernator", con l'assenso del papa, intimò alla Curia e al fisco "perpetuum silentium" su tutta la faccenda, mentre il D. si impegnò, con una idonea cauzione, a non recare danno o ...
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CERRI, Antonio
Marco Palma
Nacque a Mortara (Pavia) intorno al 1569 da Giovanni Cristoforo e da Angela Cattanei.
Studiò diritto a Pavia, dove si laureò in utroque iure nel 1595. Sembra che abbia insegnato [...] 'arcivescovado di Santa Severina, il C. fu nominato avvocato concistoriale, carica cui seguì quella di avvocato del Fisco e della Camera apostolica. Rimasto vedovo, il C. poté procedere ancora più agevolmente nella camera ecclesiastica. Referendario ...
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DAL POZZO, Cassiano senior
Enrico Stumpo
Nacque a Biella (prov. Vercelli) nel 1498 da Antonio e da Margherita della Torre. Appaiono errate sia la data di nascita, sia quella di morte indicate dal Dionisotti: [...] corrispondenza due pareri legali "sulla causa fra il cardinale Sforza e l'ordine di Malta" e "nelle cause del Fisco ducale".
Dal 1550 il D., nominato presidente patrimoniale generale, risiede stabilmente a Vercelli con la corte. Inviato ambasciatore ...
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KANDLER, Pietro Paolo
Gianluca Schingo
Nacque a Trieste il 23 maggio 1804 da Paolo, insegnante di disegno, e da Giovanna Ceruti.
Iscritto al ginnasio di Capodistria, fu da uno dei suoi professori, don [...] J. Kohen.
Mentre accumulava altre esperienze di lavoro (come praticante al tribunale criminale di Trieste e poi al Fisco, quindi, dal 1840, come assessore al Civico Magistrato politico economico), la collaborazione al giornale letterario La Favilla e ...
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CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] Stato da parte di gente potente del posto, al che si aggiunsero col tempo arbitri e corruttela di esattori del fisco, speculazione privata e controversie legali. Il Tavoliere della Puglia, già fonte di ricchezza, divenne causa di deficit per Perario ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...