GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] , il G. prese parte alla decorazione della navata della chiesa ferrarese di S. Maria in Vado: con Casoli il 15 giugno 1616 firmò infatti con i monaci carmelitani di S. Giorgio, tra i quali era un erede del defunto Faccini già attivo nell'impresa, un ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] riprendono l'idea stilnovista della donna perseguita dai preraffaelliti (De Grada, p. 36).
Tornato in Calabria, nel 1889, lo J. firmò con il fratello Francesco il monumento a F. Fiorentino per la villa Trieste a Catanzaro, in cui il ritratto del ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] , in uno stile che per Debiaggi (1960, p. 100) preluderebbe già al secolo successivo. Datata 1692 è l'ultima opera firmata dal G. raffigurante i Ss. Pietro, Paolo e Bartolomeo nella chiesa parrocchiale di Piode.
La critica concorda con Romano (1988 ...
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GAUDENZI, Alfredo (Alf)
Susanna Misiano
Nacque a Genova il 30 apr. 1908 da Apollo e Chiara Perotta, entrambi musicisti. Nel 1925 si diplomò in ragioneria e iniziò il lavoro di perito commerciale, che [...] l'artista una fonte importante di reddito.
Sempre nel 1930 fu invitato alla Triennale d'arte decorativa di Monza; nel 1931 firmò il "Manifesto figurato sintesi-futurismo", esponendo con il gruppo a Genova, presso la galleria Vitelli, e a Chiavari, al ...
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DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] determinò allora una campagna internazionale per la valorizzazione delle opere del "neo Donatello", che il D. stesso autenticò e firmò a posteriori; si era sviluppata infatti l'idea che egli fosse una vittima degli antiquari.
La produzione di falsi ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] e la tela con la Madonna del Latte con s. Rocco, s. Giacomo Maggiore, un offerente, un santo francescano, s. Giacomo Minore, s. Firmano e s. Sebastiano, dipinta per la chiesa di S. Francesco nel 1525, che rivela lo studio delle opere di L. Lotto e di ...
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TIPASA (Tipasa)
P. Romanelli
Città nella Mauretania Cesariense, situata sul mare a circa 70 km ad O di Algeri; si distendeva su tre promontori, per una lunghezza, compresi, oltre alla zona recinta, gli [...] I d. C.: tombe a cremazione e a inumazione, con ceramiche puniche e romane (aretine e galliche), vetri, ecc.
Nella guerra di Firmo, alla fine del IV sec., la città fu presa e saccheggiata. In età cristiana essa fu sede episcopale e la tomba della sua ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] .
Costretto a partire per la guerra, il D. continuò a disegnare e a scrivere novelle, impressioni e Parole in libertà, firmandosi con lo pseudonimo G. Voglio. Al termine del conflitto, tornato a Perugia, riprese l'attività pittorica e nel 1920 a Roma ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] du monde (1958) di Roger Pigaut, per le cui immagini venne premiato al Festival di Karlovy Vary. In quello stesso anno firmò la regia di un documentario d'arte, L'enfer de Rodin (1958). I chiaroscuri raffinati di A., che aveva imparato il mestiere ...
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DE ROSSI, Domenico
Helmut Hager
Figlio dell'architetto Marc'Antonio e di Teodora Durante, nacque a Roma il 10 genn. 1659 (Arch. stor. del Vicariato, S. Spirito in Sassia, Liber Baptizatorum, 1643-1666). [...] corda che si era strappata e gettato sul tetto (Pascoli, 1730, p. 329). Questo incidente risultò fatale. Il giorno 27 firmò il testamento con cui lasciava i disegni del suo studio al nipote Marco Antonio De Rossi (Roma, Archivio storico Capitolino ...
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firma
s. f. [der. di firmare]. – 1. a. Il nome e il cognome con cui si sottoscrive un documento per conferma o accettazione del contenuto, una lettera o cartolina per indicare il mittente (e in questo caso può essere costituita anche dal solo...
firmamento
firmaménto s. m. [dal lat. eccles. firmamentum «cielo» (nel lat. class. «appoggio, sostegno»), der. di firmare «rendere stabile», secondo il modello del gr. στερέωμα (οὐρανοῦ) che indica la volta stabile sostenente l’oceano celeste]....