BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] pp. 497-503), di Pomponio Secondo (ibid., V, pp. 95-106). Nota esegetica è quella Intorno a' Lolliani ricordati da FirmicoMaterno (ibid., IV, pp. 517-525); note filologiche sono la lettera del 28 ott. 1833 sugli equites summarum alarum di tre passi ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] suo patrocinio. D'altronde, nel dedicare a G. una propria edizione, sempre del 1499, di testi astronomici di Giulio FirmicoMaterno, Manilio, Arato e Proclo, è lo stesso Aldo Manuzio a sottolineare l'opportunità di una convocazione di "personaggi di ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] la versione siriaca (sec. 2° o 3°) e secondo l'Ebreo (sec. 3°) pendeva da un albero. Nell'edizione latina di FirmicoMaterno (Liber de errore profanarum religionum, 20, 4; CSEL, II, 1867, p. 121) esso era tenuto legato alla radice di un albero ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , attribuendo alla funzione imperiale il compito di sopprimere le religioni false e il culto non cristiano. Giulio FirmicoMaterno, il senatore che aveva esordito come pagano, dopo la conversione nel suo De errore profanarum religionum, scritto ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] del potere. Scrivendo nel 336/337 d.C., solo qualche mese prima della morte di Costantino, il senatore Giulio FirmicoMaterno cita proprio Costantino come esempio contro l’efficacia dell’astrologia; ed è in tale contesto che l’autore accenna a ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] costantiniana, in Costantino il Grande, cit., pp. 171-201.
69 Eus., v.C. III 54. Sulla stessa linea si pone anche FirmicoMaterno (err. 28,5), il quale, nel famoso passo in cui esorta gli imperatori a confiscare i beni dei templi, denuncia la falsità ...
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