PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] , che ribadiva il divieto per l’arcivescovo di Pisa di consacrarli, lasciando tale potere al papa. Tra il 1122 e il 1124 firmò tutte le bolle maggiori: tra di esse quelle indirizzate al vescovo di Pavia, ai canonici regolari di S. Frediano di Lucca e ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] re espresse pubblicamente il suo favore e il 19 ag. 1596 firmò l'atto di riconciliazione con la Chiesa romana.
Il Medici rimase susseguirono dal 9 febbraio al 2 maggio 1598.
Una volta firmata la pace, il cardinale e gli ambasciatori si attardarono ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] i gesuiti furono assolti dall'accusa di lesa maestà, ma il M. fu trattenuto come fautore di eresia. Così, quando Giuseppe I firmò l'atto di espulsione dei gesuiti dai suoi Stati (3 sett. 1759) e i membri portoghesi della Compagnia si imbarcarono alla ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] l'ammontare di 100.000 scudi. Il 27 aprile, ormai libero dal carcere ma obbligato al domicilio coatto nella sua abitazione, firmò l'atto di soppressione dell'ufficio e contemporaneamente fece redigere un nuovo atto di protesta che non ebbe però alcun ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] Roma e pontefice massimo di risiedere in Roma quantunque metropoli del regno italico, fino a promuovere una raccolta di firme nel clero italiano per chiedere al papa la spontanea rinuncia al potere temporale, e un accordo per la pacifica convivenza ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] Aleman, un fervido rappresentante del conciliarismo. In conseguenza il C. si rifiutò, insieme al cardinale Cervantes, di porre la sua firma sotto il decreto del concilio che sceglieva Avignone come luogo per il concilio di unione. Già il 19 nov. 1436 ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] abitanti di Noale di edificare in quel luogo un monastero benedettino: a tal fine, il 6 aprile di quell'anno, firmò una bolla che concedeva 100 giorni di indulgenza a quanti avessero concorso alla costruzione del detto monastero (poi intitolato a S ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] inoltre alle trattative tra S. Sede, Spagna e Repubblica veneta per la conclusione della lega contro il Turco e firmò, insieme ad altri quattro cardinali, la relativa capitolazione (20 maggio 1571).
All'apertura del conclave riunito alla morte di ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] dei deputati di sottoscrivere un testo alla cui elaborazione non avevano partecipato, il "docile Giacomelli" (ibid., p. 279) lo firmò, ma le modifiche apportate da Giovan Maria Del Monte e da C. Musso eliminarono dalle conclusioni di G. Seripando le ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] di Ancona fu migliorato nelle attrezzature, ma il deficit dello Stato peggiorava in continuazione.
Il 14 genn. 1739 il F. firmò l'editto di Clemente XII che proibiva le associazioni di "Francs Massons, liberi muratori o altro", rifacendosi alla bolla ...
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firma
s. f. [der. di firmare]. – 1. a. Il nome e il cognome con cui si sottoscrive un documento per conferma o accettazione del contenuto, una lettera o cartolina per indicare il mittente (e in questo caso può essere costituita anche dal solo...
firmamento
firmaménto s. m. [dal lat. eccles. firmamentum «cielo» (nel lat. class. «appoggio, sostegno»), der. di firmare «rendere stabile», secondo il modello del gr. στερέωμα (οὐρανοῦ) che indica la volta stabile sostenente l’oceano celeste]....