Medico e bibliografo (Firenze 1625 - Loreto 1706); autore della Biblioteca volante che fu la prima bibliografia della letteratura italiana, opera mordace, che gli procurò persecuzioni e un processo, in [...] seguito al quale dovette allontanarsi da Firenze; ebbe supplemento da A. D. Sancassani e dal p. M. Ruele, e ristampa da A. Calogerà (1734-47). ...
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Letterato (Nereto 1813 - Pozzolatico, Firenze, 1894); insegnò a Pisa e a Firenze; fu deputato di destra al parlamento italiano nella 10a legislatura (1867-70). Spirito acuto e bizzarro, classicista e purista [...] fervente, si sforzò di pensare e di scrivere come un cinquecentista. Oltre ai famosi Ammaestramenti di letteratura (1840), scrisse molte opere storiche e politiche ...
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Mercante e verseggiatore (Firenze 1498 - ivi 1555). Si diede a celebrare in versi i potenti, sperando lauti guadagni, indotto dall'esempio dell'Aretino. Andò in Francia per far fortuna coi suoi versi; [...] disilluso, tornò alla mercatura in Firenze. Fu tra i fondatori dell'Accademia degli Umidi. Lasciò anche un epistolario, di scarsa importanza. ...
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Umanista (Firenze 1446 - Montemurlo 1513). Insegnò in varie città d'Italia (a Firenze 1481-83, 1485-88); nel 1489 si recò in Ungheria. Commentò, pubblicò, tradusse autori latini e greci; emendò testi, [...] specie Livio; scrisse tra l'altro, intorno al 1491, un dialogo in tre libri De poetice, dedicato a Lorenzo de' Medici. Specialmente importante l'Epistolario, raccolto da lui stesso ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] una resa precisa, indispensabile all'uomo di Chiesa, dei concetti tradotti, gettando luce così su un clima letterario, quello della Firenze a metà del Trecento, che si pone problemi di una certa complessità nei riguardi del volgare, in un impulso che ...
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Moglie (Firenze 1801 - ivi 1889) del naturalista Antonio T. T., fu donna assai ammirata, oggetto anche di pungenti pettegolezzi. G. Leopardi la conobbe a Firenze nel 1830 e finì con l'invaghirsene. Da [...] questo amore di Leopardi e dal suo aspro dolore, quando si accorse che la corrispondenza spirituale da lui sperata esisteva solo nella sua immaginazione, nacque il ciclo di poesie detto "di Aspasia" ...
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Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace [...] descrizione di luoghi e figure a lui cari. Scrisse utili libretti intesi a correggere errori di lingua frequenti in alcune regioni per effetto dei relativi dialetti (Abruzzesismi, 1884; Sardismi, 1887; ...
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Letterato (Firenze 1483 - ivi 1530 o 1531), nipote del Magnifico. Cugino del cardinale Giulio de' Medici, cui dedicò il Discorso sulla riforma dello stato di Firenze (1522), fu ambasciatore a Venezia (1527) [...] e membro della Balia (1530). Tradusse in latino la Poetica di Aristotele (post., 1536) e in volgare tragedie di Euripide e Sofocle; compose inoltre la tragedia Didone in Cartagine ...
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Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] giolittiana. Si laureò in filosofia classica presso l'Istituto di studi superiori di Firenze, mentre altre parallele esperienze ne segnarono la formazione, come il soggiorno a Berlino del 1887 e l’organizzazione di circoli goliardici. A soli venti ...
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Educatrice e scrittrice (Firenze 1850 - ivi 1911). Insegnante nelle scuole elementari di Firenze, diresse (dal 1884) Cordelia, rivista per signorine. Nei suoi numerosissimi libri dedicati all'infanzia, [...] e specialmente nei racconti e romanzi (Le memorie di un pulcino, 1875; Storia di una donna, 1889; Feste azzurre, 1893; Una famiglia di gatti, 1894, ecc.), l'intento pedagogico è ravvivato dalla piacevolezza ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...