MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] nel 1867 con un saggio di traduzione in latino della Basvilliana di V. Monti. Ma il suo primo volume di Rime uscì a Firenze nel 1884, con una dedica ai suoi allievi, e poi in edizione definitiva, nel 1900 (ibid.). Tre anni dopo uscirono le Nuove rime ...
Leggi Tutto
Letterato e patriota (Camposanto 1792 - Firenze 1872). Carbonaro, esulò in Inghilterra e in Francia, dove scrisse il poemetto L'esule (1829), e nel 1830 combatté sulle barricate parigine; nel 1832 s'iscrisse [...] alla Giovine Italia; restò in esilio sino al 1859. Scrisse poche altre poesie, e libretti d'opera ...
Leggi Tutto
CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] : l'Euridice. Al successo dell'esecuzione non fu estraneo lo stesso C., che accompagnava il canto al clavicembalo.
Il C. morì a Firenze il 29 dic. 1602.
In un'orazione funebre, letta da uno dei suoi amici, venne ricordato il sostegno dato dal C. alla ...
Leggi Tutto
Personaggio politico e poeta (n. Firenze - m. ivi 1348). Notaio dal 1312, svolse importanti missioni diplomatiche per la repubblica fiorentina a Pisa, Ferrara, Avignone (1333) e ancora nell'Italia settentrionale [...] (1339). Fu cancelliere del comune dal 1340 alla morte. Lasciò lettere cancelleresche dense ed efficaci (uno dei primi esempî di volgare amministrativo) e rime politiche, satirico-giocose e amorose ...
Leggi Tutto
Letterato italiano (Montafia, Alessandria, 1866 - Firenze 1933). Fu tra i fondatori, prima di Vita nuova, poi (dal 1896) del Marzocco, nel quale si occupò di critica letteraria e sulle cui pagine egli [...] svolse una notevole opera di divulgazione e chiarificazione culturale. Compose prose d'arte e, a partire dal 1888, poesie di dignitosa fattura e di nobile ispirazione raccolte in gran parte nel volume ...
Leggi Tutto
Umanista (Colle di Valdelsa 1428 - Firenze 1497). Devoto ai Medici, ne diresse la cancelleria (dal 1465); fu poi (1486) gonfaloniere. Scrisse opere in versi e prosa, la maggior parte lasciate inedite, [...] tra cui De historia Florentinorum apologi centum (pubbl. 1677). Nel gruppo mediceo dei letterati rappresentò, contro il Poliziano, la tendenza ciceronianizzante. La sua casa fiorentina costituisce un esempio ...
Leggi Tutto
Uomo politico e letterato fiorentino (Firenze 1472 - ivi 1522). Fu notaio e collega del Machiavelli nella segreteria dei Dieci della guerra. Lasciò un notevole Diario dei successi piu importanti seguiti [...] in Italia e particolarmente in Fiorenza dall'anno 1498 in sino all'anno 1512, pubblicato solo nel 1568 ma già noto ai suoi contemporanei: Iacopo Nardi, per es., vi attinse notizie per la sua storia ...
Leggi Tutto
Medico e letterato (Castelfiorentino 1658 - Firenze 1726). La sua opera principale è la Medicina difesa dalle calunnie ecc. (1699), che suscitò varie polemiche: a una di queste, letteraria, si riferisce [...] la sua briosa satira in prosa Giampagolaggine, contro Giampaolo Lucardesi. Tra le polemiche del B. è assai famosa quella da lui sostenuta con G. Manfredi, autore de La verità senza maschera (1709) ...
Leggi Tutto
Poligrafo (Livorno inizio sec. 18º - Firenze 1770); esordì con una raccolta di Poesie filosofiche ed eroiche (1753) di altri autori, tipica del gusto settecentesco, al quale naturalmente rispondono anche [...] le sue poesie (Poesie scelte di vario genere, 1754; Poesie, 1755; Odi panegiriche a Cesare, 1755; Saggio di prose e poesie, 1767), accompagnate da una dissertazione sulla musica, e una buona traduzione ...
Leggi Tutto
Uomo politico, geografo e letterato (Firenze 1523 - Anversa 1589), nipote di Francesco, ebbe in patria numerosi incarichi pubblici al tempo di Cosimo I. Stabilitosi, dopo un periodo di viaggi, ad Anversa, [...] entrò in familiarità col duca d'Alba. Ma per aver riferito ad altri che al duca non era riuscito ingrato un suo consiglio riguardante l'abolizione del digiuno quaresimale, fu dal duca stesso sconfessato, ...
Leggi Tutto
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...