LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] , La Fontana del Nettuno, viaggi e metamorfosi, in Boboli 90. Atti del Convegno, 1989, a cura di C. Acidini Luchinat - E. Garbero Zorzi, Firenze 1991, I, pp. 31, 37 s., 42; R.P. Ciardi, Uno stemma e una statua, in Artista, III (1991), pp. 38-47; M ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] opere, come di quelle dipinte a Roma, in San Silvestro al Quirinale, non si sa più nulla.
Ammalatosi a Roma, si fece ricondurre a Firenze, e vi morì il 5 nov. 1515. Fu sepolto a San Pier Maggiore.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., con nuove annotazioni e ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] 1754. Attese ai suoi studi eruditi ancora per tre anni, finché una grave malattia gli consigliò il ritorno nella città natale. A Firenze, tre giorni soli dopo il suo rientro, morì il 9 apr. 1757
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4 ...
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CANEVAZZI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Firenze il 16 novembre del 1870 da Luigi e da Maria Bonacini, ambedue modenesi; laureatosi in lettere, egli intraprese la carriera dell'insegnamento, [...] a Lecce. Iniziava intanto un'attività pubblicistica, con argomenti d'occasione, commemorativi o celebrativi, sulle colonne di giornali come Il Panaro di Modena o di riviste come Il Pensiero italiano. Nel ...
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BEMPORAD, Giulio
Vincenzo Croce
Nacque a Firenze il 3 genn. 1888. Cugino di Azeglio, si laureò in matematica presso l'università di Catania nel 1910; in tale periodo già si interessava di problemi inerenti [...] alla distribuzione della radiazione solare, di fotometria sulla stella variabile W. Virginis, nonché della teoria della variazione secolare delle latitudini. Per potersi dedicare a quest'ultimo problema, ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] '8 maggio 1848 al 21 nov. 1853, uscì a Roma nel 1898, l'anno stesso in cui G. Arangio-Ruiz, pubblicando a Firenze la Storia costituzionale d'Italia, constatava la mancata risoluzione della vita della società italiana in quella del suo parlamento. L'A ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] cattura e la consegna nelle mani della giustizia medicea del Del Rosso. Nel luglio 1553 il D. passò da Roma a Firenze e quindi, per alcuni indizi che erano sorti contro di lui riguardo una congiura antimedicea cui avrebbe partecipato, fu condannato a ...
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ANIMUCCIA, Paolo
Liliana Pannella
Nacque a Firenze verso la fine del XV secolo o nei primi anni del XVI. Scarse sono le notizie oggi reperibili su questo "lodatissimo fratello di Giovanni" (Poccianti), [...] compositore e maestro di cappella. Avvolti nell'oscurità sono i suoi anni giovanili e ignoti i suoi maestri nell'arte dei suoni, nella quale, pur senza raggiungere l'eccellenza e la notorietà del fratello, ...
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FARULLI, Ugo
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze il 4 apr. 1869 da Demetrio e Emma Bimboni. Destinato dalla famiglia alla carriera militare, egli non volle intraprenderla per l'attrazione provata per [...] il mondo del teatro. Gli inizi come attore appaiono, però, stentati, come testimoniano le annose frequentazioni di filodrammatiche fiorentine che si protrarranno fino al 1901, anno in cui verrà scritturato, ...
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FERRONI, Egisto
Alexandra Andresen
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 14 dic. 1835 da Egiziano e da Teresa Soldaini. Primogenito di otto figli, fu avviato all'arte del padre, maestro scalpellino, [...] : E. F., in Marzocco, 2 giugno 1912, e in L'Illustrazione italiana, 2 giugno 1912, p. 543; C. Boito, La pittura nuova in Firenze, in Nuova Antologia, marzo-aprile 1873, p. 488; A. Cecioni, Sul quadro di E. F., in Giornale artistico, 12 giugno 1874, n ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...