Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] teologici a Ferrara, fu trasferito (1482) a S. Marco a Firenze come lettore; a San Gimignano tra il 1485 e il 1486 formulò tempo; l'assunzione di S. a simbolo di libertà repubblicana, e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riforma ...
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Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] italiano (1846-54), d'intonazione neoghibellina. Nel 1847 diresse a Firenze il giornale L'Alba, che fu tra i primi a tendenza dopo, ma la violenta ostilità delle frazioni autonomista e repubblicana lo costrinse di nuovo a lasciare l'isola. Deputato ...
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Storico, giornalista e uomo politico (Firenze 1925 - Roma 1994). Professore di storia contemporanea all'univ. di Firenze dal 1950, fu direttore de Il Resto del carlino (1955-68), del Corriere della sera [...] Pubblica Istruzione (1979). Segretario nazionale del PRI (1979-87), S. fu il primo laico nella storia dell'Italia repubblicana ad assumere l'incarico di presidente del Consiglio, guidando (giugno 1981-dic. 1982) una coalizione formata da DC, PSI ...
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Figlio (Firenze 1519 - villa di Castello, presso Firenze, 1574) di Giovanni de' Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre dal 1527 al 1530, dopo l'assassinio [...] duca Alessandro (1537) fu designato come duca di Firenze e ottenne la convalida imperiale. Più del predecessore, egli eliminando così definitivamente il pericolo di una restaurazione repubblicana. Pur conservando le magistrature create da Alessandro ...
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Diplomatico (Roma 1771 - Firenze 1845). Fu incaricato dal governo toscano delle prime trattative con F. Cacault per la ripresa delle relazioni diplomatiche con la Francia repubblicana nel 1794; fu poi [...] inviato in missione a Parigi (1796) e fu direttore della segreteria di stato (1798-99). Occupata la Toscana dai Francesi, visse in disparte e solo nel 1809 fu nominato consigliere di stato a Parigi e conte ...
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Antica famiglia fiorentina il cui capostipite è ritenuto un Averardo da Figline, che viveva nel 1178. Un suo discendente, Ristoro, fu notaio (1299); fu un altro ser Ristoro di Jacopo a fissare il nome [...] della casata stabilendola a Firenze, dove (1383) fu notaio della signoria. Da un suo figlio Silvestro nacque Antonio, ricco mercante, gonfaloniere di di Guglielmo e Niccolò di Francesco, di parte repubblicana. Nel sec. 16º diversi membri della ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] collettiva degli Italiani. Nella nuova Italia repubblicana, il nazionalismo perse qualsiasi prestigio politico e Italia, mille anni. Dall'età feudale all'Italia moderna ed europea, Firenze 1981, pp. 169-219.
A.J. Armstrong, Nations before nationalism ...
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GIANNELLI, Giulio
Storico dell'antichità classica, nato a Firenze il 31 agosto 1889; professore di storia antica nell'univ. cattolica di Milano (1925-33), poi di storia greca e romana in quella di Firenze [...] (Il sacerdozio delle vestali romane, Firenze 1913; Culti e miti della Magna Grecia, Firenze 1924), poi si concentrarono sulla storia romana il G. si è esclusivamente occupato dell'età repubblicana: La repubblica romana (Milano 1937; 2ª ed., 1955), ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] The crisis of the early italian Renaissance. Civic humanism and repubblican liberty in an age of classicism and tiranny. È in nel suo insieme, deve prima studiarla nei suoi inizi quando Firenze era una libera repubblica i cui cittadini erano capaci di ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] al congresso, la componente socialista sfiorò il 50%, quella repubblicana ebbe poco meno del 30 e quella socialdemocratica poco più la quale ritirava la propria adesione al programma di Firenze, affermando che l'unità sindacale nei tempi decisi dai ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...
militare2
militare2 v. intr. [dal lat. militare, der. di miles -lĭtis «milite»] (io mìlito, ecc.; aus. avere). – 1. Fare il soldato, prestare servizio in un reparto armato, spec. in tempo di guerra e quasi sempre con riferimento a epoche passate...