GERARDO da Feltre (Gerardus de Silteo; Gerardus de Silcro)
Luigi Canetti
Originario presumibilmente di Feltre (Belluno), nacque forse, stando a un oroscopo tramandato nella sua opera e probabilmente [...] a lui stesso riferibile, l'11 marzo 1218 (Summa, Milano, Biblioteca Ambrosiana, ms. C.245 inf., c. 16r). Fiorì, in ogni caso, negli anni in cui Giovanni da Vercelli fu generale dei domenicani (1264-83). Le varianti "de Silteo", "de Silcro" e altre, ...
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Lerro, Lucrezia. – Scrittrice e poetessa italiana (n. Omignano, Salerno, 1977). Laureata in Scienze dell'educazione presso l'Università degli Studi di Firenze, ha pubblicato le sue poesie su Nuovi Argomenti, [...] ’Almanacco dello Specchio e nell’antologia Nuovissima poesia italiana, e le raccolte di poesie Una sposa deliziosa (2000), Lacrime di fiori (2002), L'amore dei Nuotatori (2010). Il suo primo romanzo è del 2005, Certi giorni sono felice, ed è stato ...
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Pittore (Heidelberg 1639 - L'Aia 1684). Allievo di G. Terborch, si stabilì all'Aia nel 1662, e vi ebbe grande successo dipingendo ritratti, composizioni mitologiche e scene di genere con tecnica accuratissima, [...] ma con scarsa profondità d'ispirazione. Suoi allievi furono i figli Theodorus (Bordeaux 1661 - Hulst 1732), autore di ritratti con fiori e frutta, e Constantin (L'Aia 1668 - ivi 1723), che imitò soprattutto lo stile dei tardi ritratti del padre, ...
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CINI, Luigi
Gabriello Milantoni
Nato a Prato il 27 aprile 1766 ed educatosi a Firenze, il C. operò soprattutto in Bologna come decoratore di interni.
La prima citazione che lo riguarda, in ordine di [...] tempo, risale al 7 ag. 1795, data in cui è elencato tra i concorrenti per la classe di figura al concorso Fiori bandito dall'Accademia Clementina di Bologna. In quella occasione, tuttavia, il C. non si qualificò; e continuò ad essere escluso dalla ...
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Poeta e romanziere ungherese (n. Székesfehérváṛ 1907 - m. 1971). La sua lirica è caratterizzata da un forte realismo, da una grande sensibilità verso la natura e da varietà di forme (Kenyérszegés "Primo [...] 1937; A viharhoz "Alla tempesta", 1939; Elégia 1941; Galamb röptében "Colomba a volo", 1948; A fény virágai "I fiori della luce", 1956; Összegyüjtött versei "Poesie raccolte", 1959; Napvárók "Quelli che aspettano il sole", 1960); i suoi romanzi sono ...
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Pittore francese (n. Parigi 1600 circa - m. 1645). Dipinse nature morte, nelle quali, ai sottintesi simbolici prediletti in questo genere di pittura al tempo di Luigi XIII, si unisce un fresco e candido [...] spirito di osservazione del vero. Si conoscono poco più di 20 dipinti di L. fra il 1627 e il 1644 (Cesto di fiori, Louvre; I cinque sensi con paesaggio, 1638, Strasburgo, Musée des beaux-arts). ...
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Poeta cinese (Fuchang, od. Yiyang, Henan, 790 - ivi 816), conosciuto anche come Li Ho. Di famiglia nobile, avviato a una promettente carriera burocratica, ebbe incarichi alla corte dei Tang a Chang'an. [...] nella sua produzione poetica, frutto di una vocazione precocissima. Nel suo poema narrativo Yaohua yue ("La musica dei fiori di diaspro") narrò allegoricamente attraverso la leggenda di Xiwangmu ("La grande madre d'occidente") la tragica vicenda di ...
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Pittore (Anversa 1597 - ivi 1655), seguace di P. P. Rubens; il suo stile maturo è caratterizzato da composizioni animate e forti contrasti di luce e colore. Fu in Spagna e in Italia, dipinse pale d'altare [...] in chiese delle Fiandre e di Colonia; collaborò con D. Seghers eseguendo dipinti per i medaglioni al centro delle sue ghirlande di fiori (varî esempî al Prado). ...
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Poeta tedesco (Ansbach 1720 - ivi 1796). Studiò giurisprudenza all'univ. di Halle e subito dopo la laurea (1743) entrò nell'amministrazione pubblica della sua città, giungendo al grado di consigliere segreto [...] J. W. L. Gleim e J. N. Götz, collaborò alla traduzione (1746) delle poesie di Anacreonte, promuovendo la scuola anacreontica che fiorì verso la metà del sec. 18º. A imitazione di A. Pope scrisse il poemetto, garbato ma poco personale, Der Siege des ...
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Scrittore e pubblicista romeno (Giurgiu 1895 - Bucarest 1964). Con Tristan Tzara e Marcel Iancu pubblicò nel 1912 la rivista Simbolul, ove debuttò con versi simbolisti. Maturatosi nelle pagine di Cronica [...] -35). A programmi e manifesti innovatori e rivoluzionarî corrispondono le prose: Descântecul şi Flori de lampă ("Lo scongiuro e Fiori di lampada", 1925); Paradisul suspinelor ("Il paradiso dei sospiri", 1930); Lunatecii (2 voll., post., 1965). In Ora ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...