Scrittore lettone (n. nel governatorato di Pietroburgo 1886 - m. Copenaghen 1960). Tra le sue opere, non aliene dall'influsso del modernismo letterario allora dominante in Russia, ricordiamo le raccolte [...] "Bozzetti", 1907; Bareljefi "Bassorilievi", 1909; Dvēseles ritmi "Ritmi", 1920), alcune commedie (Ziedu viesulī "Nell'ebbrezza dei fiori", 1921; Mēs viṇus gūstīsim "Noi le prenderemo", 1923) che arieggiano tipi molieriani e il romanzo Gaitniecības ...
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Poeta fiammingo (Eeklo 1805 - Gand 1847). Nota è la sua trilogia De drie zustersteden ("Le tre città sorelle", 1846), canto in onore di Gand, Bruges e Anversa, a volte appesantito da una innata tendenza [...] alla retorica. Di lui ricordiamo ancora la raccolta di poesie popolari fiamminghe Bloemen mijner lente ("Fiori della mia primavera", 1839). ...
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Uomo politico francese (Nancy 1755 - Richemont 1835). Avvocato al parlamento, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), presiedette la Convenzione dal 30 maggio 1793, contribuendo alla [...] caduta dei girondini. Commissario nei dipartimenti della Mosella e della Meurthe, nel 1794 fece giustiziare le giovinette di Verdun che avevano offerto fiori ai Prussiani. Fu poi funzionario napoleonico, proscritto dopo la caduta dell'Impero. ...
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AGAZZI, Carlo Paolo
Alfredo Petrucci
Nato il 5 maggio 1870 a Milano, fu allievo di Giuseppe Bertini, già avanti negli anni, all'Accademia di Brera, e da lui apprese, tra l'altro, la tecnica della pittura [...] a buon fresco. Gareggiò con Virgilio Ripari nel dipingere fiori, e ne dipinse tanti da esser chiamato "Agazz d'i fior" o "il nuovo Scrosati". Poi si dedicò al paesaggio (marine, scene di montagna). Partecipò attivamente alle mostre della Permanente ...
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Musicista serbo (Negotin 1856 - Skoplje 1914); studiò anche a Roma con A. Paresotti (1884-85); direttore di coro a Belgrado (dal 1887), fondatore (1899) e direttore della Scuola musicale serba. Autore, [...] tra l'altro, d'una Liturgia serba (1901), di 15 rapsodie corali su temi nazionali intitolate Rukoveti ("Mazzi di fiori"), dei Primorski napjevi ("Canti della costa"). ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] reale per 120 ducati, ora a Napoli, al Museo di Capodimonte: Picone Petrusa, 1993, p. 132) e con cinque nature morte con fiori, frutta o pesci. Una di queste ultime, Frutta con uccello, fu acquistata per l'appartamento reale e dal 1951 si trova a ...
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Scrittrice statunitense (n. San Francisco 1978). Dopo la laurea in Scrittura creativa (Stanford University), ha iniziato a lavorare in diverse strutture socio-assistenziali, occupandosi perlopiù di minori. [...] diretta e il contatto quotidiano con il disagio sociale si riflette in The language of flowers (Il linguaggio segreto dei fiori), romanzo d’esordio edito nel 2011 e tradotto in oltre trenta lingue, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti da parte del ...
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ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] 1776 risale uno dei suoi primi interventi pittorici, l'affrescatura di una cappella nella chiesa di S. Andrea a Piacenza (Fiori, 1972, p. 193), di cui non si conserva alcuna traccia, essendo l'edificio andato distrutto.
La fondazione dell'istituto d ...
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FORTINI, Benedetto
Patrizia Maccioni
Nacque a Settignano, nei pressi di Firenze, il 2 luglio 1676 da Pier Maria, scalpellino, e Margherita Tortoli (Bellesi, 1992). Fratello minore dello scultore e architetto [...] prospettive e di finte architetture, avendo come maestri I. Chiavistelli e R. Botti; da B. Bimbi il F. imparò a dipingere fiori e animali e il Gabburri (1719-1741) ricorda una serie di disegni, conservati presso il marchese G. Gerini di Firenze, con ...
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GIANLISI, Antonio
Rita Randolfi
Figlio di Antonio e Angela Fugazza, nacque a Rizzolo (ora in provincia di Piacenza) il 26 luglio 1677 e fu battezzato, lo stesso giorno, nella parrocchia di S. Andrea.
Il [...] 443, 461; F. Arisi, Arte e storia nella collezione Alberoni di Piacenza, Piacenza 1990, pp. 338 s., nn. 188, 190-192; G. Fiori, in Strenna piacentina, 1990, pp. 77-79; M. Zanardi, A. G., in Il Settecento lombardo (catal.), a cura di R. Bossaglia - V ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...