MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] fra Lapi e il M., si dovrà immaginare che proprio l'esperienza maturata dal primo fosse il terreno sul quale fiorì il tentativo del M., che adombra forse un più vasto progetto di riversamento in volgare della cultura religiosa facendo proprio ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] di poetica moralistica; l'A. partecipa alla ricerca, diffusa nel secondo barocco, di una poesia che oltre a dare "fiori" dia anche "frutti" (racchiuda cioè intenti edificanti entro gli spiritosi concetti), e appunto alla metafora dei "frutti", molto ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] la fama promuovendo insieme con P.E. Castagnola le due principali raccolte dei poeti della scuola romana, I fiori della Campagna romana (Firenze 1857) e Strenna romana (ibid. 1858), e riservandole, specie nella seconda, un posto privilegiato ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] Manzoni. Notevole sempre, come osservò anche il Croce, il suo stile, di sapore classico ma scorrevole e vivo.
Opere principali:versi: Fiori,fronde e stecchi, Bologna 1863; Voci del cuore e delle cose, ibid. 1876; Ebe,canto, ibid. 1880; Rime e versi ...
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ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] Commedia (a questo proposito, cfr. Linder, p. CCVII); né ciò stupisce, se si pensa che proprio negli anni in cui fiori E. si era trasferito a Treviso Pietro Alighieri, il cui commento all'opera paterna, diffusosi ben presto, aveva dato origine a un ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] poter dare compimento a "diverse sbozzature".
Nelle odi necrologiche (ad esempio in morte della principessa Maria Pico, già pubblicata in Fiori poetici sparsi sopra il sepolcro della principessa Maria Pico, Bologna 1684, pp. 58-71) e in quelle più ...
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BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] già quasi novantenne, la pastorale Il sonno d'Endimione, tardo riecheggiamento dell'Endimione del Guidi, e La fisica de' fiori, ennesimo esperimento di arcadia scientifica.
Opere: Per l'arrivo in Parma dell'Infante di Spagna Don Carlo nell'anno 1732 ...
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PALAZZI, Fernando
Chiara Di Giorgio
PALAZZI, Fernando. – Primogenito di tre figli, nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 giugno 1884 da Filippo e da Felicita Terenzi.
Seguirono Ferruccio (1886-1972) e Bianca [...] (il poemetto fu poi ripubblicato nel 1956 per i tipi di Ceschina con alcune novelle e un saggio intitolato Donne e fiori in vetrina).
Proseguì anche l’attività di traduttore e la sua versione delle Favole di Charles Perrault venne pubblicata nelle ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] G. Titta Rosa, Era un rivoluzionario,ma aristocratico e lombardo, in Corriere lombardo (Milano), 27-28 nov. 1959; D.Gambillo-M.T. Fiori. Archivi del futurismo, I, Roma 1959, ad Indicem; C.Martini, P. B., l'innamorato della poesia, in La Fiera letter ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] (come in Amelia Rosselli: «la speranza è un danno forse definitivo / le monete risuonano crude / nel marmo della mano»: “I fiori vengono in dono e poi si dilatano”, in Documento, vv. 11-12).
Oggi, la sinestesia è incoraggiata dalle strumentazioni ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...