Pascoli, Giovanni
Silvana Castelli
Una poesia nuova, ricca di futuro
Grande erudito, vincitore di dodici medaglie d’oro al concorso di poesia latina ad Amsterdam, Giovanni Pascoli fu professore per [...] Mariù, la bellezza e la fragilità della natura appaiono ancora più minacciate mentre una voce lontana o il profumo dei «fiori notturni», o le ombre della sera fanno tornare le inquietanti presenze dei morti. E un dolore comune unisce le piccole ...
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Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 24 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] state pubblicate le sue Oeuvres complètes (1988-97).
Si segnalano, nella vasta letteratura su S. W.: S. Pétremont, La vie de Simone Weil, 1973 (trad. it. 1994); G. Fiori, Simone Weil: biografia di un pensiero, pref. di C. Bo, Milano, Garzanti, 1990. ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] problema della mafia: La letteratura sulla mafia (1988).
Un'interessantissima operazione culturale e artistica è la traduzione de I fiori del male di Baudelaire (1984). Culmina in questa, ma anche nella contemporanea scrittura creativa in verso e in ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] 'altronde, in una diversa tradizione stilistica, quella patriottica del Mameli). Ma il Dall'Ongaro delle grandi ballate, Poveri fiori, poveri cuori, La perla nelle macerie, ha una maniera tutta sua di essere poeta popolare: quella cioè di commuoversi ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] chiare stelle tanto splendido e nel mezzo la terra dai mari cinta, di monti, valli e fiumi variata e di sì diversi alberi e vaghi fiori e d'erbe ornata, dir si po che una nobile e gran pittura sia, per man della natura e di Dio composta; la qual chi ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] nel sonetto proemiale degli AL - appunto nel momento in cui l'assunzione del modello sembra totale - dall'incoercibile «Ma certo chi nel fior de' soi primi anni / sanza caldo de amor e il tempo passa, / se in vista è vivo, vivo è sanza core», che ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] che adornano le chiese hanno lo scopo di illustrare e insegnare la storia cristiana. La simbologia di animali, piante e fiori, già utilizzata nell’arte romana, subisce modifiche e adattamenti ai nuovi contenuti: la palma, per esempio, che presso i ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] con sguardo capace di giudizio etico. Si ricordino: Ladama inamorada e Tic Tac! (1926), messe in scena dalla compagnia Bianchini; Fiori barufe e basi (1928), composta con Taulero Zulberti, messa in scena dalla compagnia Ernesto Zanon e poi da Cesco ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] per registi, ma anche per attori come Totò (San Giovanni decollato, 1940, di Amleto Palermi) e Aldo Fabrizi (Campo de' Fiori, 1943, di Bonnard), più tardi per Anna Magnani e Maurizio Arena, Sophia Loren e Alberto Sordi, mentre anni dopo avrebbe ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] per spada), del numero (l’uomo per gli uomini), del genere (quadrupede per leone), della specie (le rose per tutti i fiori; i pini per tutti gli alberi), di astrazione (il cuore per il sentimento), dell’individuo (➔ antonomasia; Fontanier 1827).
Nel ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...