BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] a sua volta maestro nella corporazione di S. Luca. Nel 1649 assunse quale allievo jan-Bapt. Lust, a noi noto come mediocre pittore di fiori. Pare che il B. in seguito abbia lasciato i Paesi Bassi per recarsi in Austria prima di far ritorno in Italia ...
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BACCETTI, Marcello Andrea
Dino Frosini
Nacque a Montisani (prov. di Firenze) il 9 genn. 1850. Dopo aver frequentato la bottega di Angelo Barbetti e lo studio di Luigi Frullini, che già avevano acquistato [...] legno, perché egli seppe fondere le due espressioni per raggiungere forma artisticamente valida. Animali scolpiti, frutti e fiori in bassorilievo fregiano con eleganza i suoi mobili; con eguale abilità ricreava lo stile bizantino e il rinascimentale ...
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David. Fotografo britannico (Londra 1933 – Parigi 2016). Dopo aver studiato Architettura a Londra, si è trasferito a Parigi, città in cui ha lavorato nel campo della moda come designer per la rivista Elle [...] di riviste per anni. H. ha ritratto, in luce naturale e con effetti flou, soprattutto nudi di adolescenti, di sottile erotismo, porno-soft e vicine ai modelli di Balthus, fiori e paesaggi. Le sue fotografie gli sono valse anche qualche critica. ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] S. Giovanni dei Fiorentini, tre Vedute di paese, Vaso di fiori, cui seguirono alcuni quadri di marine e aurore. Fra questi è 1863) cui seguirono Veduta di uno stagno e due Canestri con fiori (Elenco delle opere d'arte, 1863).
Nel 1865 furono invece ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] "a passo ridotto", dei soggetti delle sue tele.
Dovette certo essere attivo per committenti romani a quadri di paese, animali, fiori; molte opere erano, secondo elenchi antichi, a Verona, a Venezia, a Napoli, e in Francia, presso privati e lo stesso ...
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MAMELI, Giuliana Eva
Luciana Migliore
Nacque a Sassari il 12 febbr. 1886 da Giovanni Battista, colonnello dei carabinieri, e Maddalena Cubeddu. Quando il padre andò in pensione la famiglia si trasferì [...] al laboratorio e al giardino; diresse con il marito due riviste tecniche, si impegnò nella redazione della rivista Il Giardino fiorito, da loro fondata nel 1931; collaborò con l'Enciclopedia Italiana e con l'Enciclopedia dell'agricoltura. A tali ...
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CIVOLI, Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Nacque forse a Bologna nel 1705 c.; disegnatore architettonico, fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena (Zanotti; Crespi) e fu probabilmente sotto la sua protezione [...] si fece poi costante, rivestendo egli la carica di direttore per l'architettura, assunta ai tempi della costituzione del premio Fiori (Atti d. Acc. Clem., 1743, cc. 109-114), di cui fu giudice ininterrottamente ("perché meglio di ogni altro era di ...
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CAPELLI, Enrico
Sisto Sallusti
Nato a Bologna il 29 dicembre del 1828 da Giovanni e da Chiara Molina e laureatosi in legge, intraprese la carriera teatrale, fregiandosi del titolo negli elenchi del [...] C. aveva un carattere libero e spregiudicato, visse in una specie di delirante anticonformismo, e su di lui fiorì subito una ricca aneddotica rivolta soprattutto alle sue eccentricità (impuntualità, sospensioni di spettacoli all'ultim'ora, apostrofi ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] esercitata, con diversi esiti, su Croce e su Gramsci.
Vita, opere e pensiero
Si formò a Napoli alla scuola hegeliana che ivi fiorì intorno alla metà del 19º sec.: suoi maestri furono F. De Sanctis, A. Tari, A. Vera e soprattutto B. Spaventa. Già ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] soggetti, come risulta da un suo minuto "Livre de raison" (J. Parrocel per le scene di battaglia, J.-B. Monnoyer per i fiori, A.-F. Desportes per i paesaggi e le nature morte). I ritratti di R. sono in genere improntati a una grandiosità di parata ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...