Arcimboldi, Giuseppe
Flaminia Giorgi Rossi
L'artista che gioca con le meraviglie della natura
Arcimboldi, vissuto nel 16° secolo, è celebre per i suoi quadri che rappresentano volti ottenuti accostando [...] frutti, fiori, pesci, libri e altri oggetti. I suoi dipinti possono essere rovesciati e mostrare in un verso un canestro di ortaggi e nell'altro il viso di una persona. Il talento artistico è sempre legato in lui all'interesse per le meraviglie del ...
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Poeta fiammingo (Bruges 1830 - ivi 1899). Entrò nel sacerdozio e divenne prof. al seminario di Roulers. Nel 1858 apparvero i suoi due primi volumi di versi (Vlaamsche dichtoefeningen "Esercizî poetici [...] fiamminghi" e Kerkhofbloemen "Fiori di cimitero"), ma venuto in urto con l'autorità ecclesiastica, fu costretto a lasciare il seminario. Ne seguì una crisi, di cui si trovano risonanze nella raccolta Gedichten, gezangen en gebeden ("Poesie, canti e ...
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GHILIANI, Vittore
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Pinerolo il 14 maggio 1812, da Filippo e da Teresa Chiaberti. Fin da fanciullo manifestò una precisa vocazione di naturalista dedicandosi alla [...] raccolta di fiori, insetti e pietre, nella zona del fiume Chisone. Per compiere i suoi studi entrò dodicenne nel collegio Beauvert di Losanna, ove, secondo l'ordinamento scolastico vigente nella Confederazione, era impartito anche un insegnamento di ...
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Pittrice (Milano 1578 - ivi 1630 circa). Autrice di ritratti e quadri di storie sacre (P. Morigia, 1569, Milano, Pinacoteca Ambrosiana; Giuditta ed Oloferne, 1601, Roma, galleria Borghese), è nota soprattutto [...] per le sobrie nature morte con fiori e frutta (Milano, Ambrosiana; Amsterdam, collezione Anholt; Parigi, Bloch) in cui suggestioni fiamminghe si fondono alla tradizione del naturalismo lombardo. ...
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Figlio (Samarcanda 1377 - ar-Rayy 1447) di Tamerlano e suo successore nell'impero da lui fondato. Il suo regno ha soprattutto importanza culturale: la sua capitale Harāh divenne splendido centro di arte [...] e di poesia; vi fiorì un'importante scuola di miniatura. Tra i suoi figli furono Ulūgh Beg e Baisunqur. ...
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Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente a Venezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli [...] con ghirlande di fiori (1608-09, S. Anastasia), l'Assunta (1610, S. Luca), e varî dipinti su rame di piccolo formato. Verso il 1616 si stabilì a Roma, dove partecipò alla decorazione della Sala Regia in Vaticano con M. Bassetti e C. Saraceni; il ...
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ARCA, Giovanni Antonio (Iohannes Antonius Arcas Narniensis)
Rino Avesani
Appartenne alla famiglia Arca di Narni e visse a Roma sotto il pontificato di Giulio II e di Leone X, partecipando alla cerchia [...] umanistica che fiorì intorno a Iohann Goritz (Ianus Corycius) e quindi, probabilinente, all'Accademia romana. L'Arsilli lo nomina ai vv. 211-212 del De poëtis urbanis:"Quantum Ramatio tellus Fulginia, tantum / Arcade grandisono Narnia terra nitet" ( ...
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Imperatore cinese (n. 1082 - m. 1135) della dinastia Song. Regnò dal 1100 al 1126. Debole come sovrano, fu uno dei grandi mecenati della storia cinese, grande intenditore di pittura e pittore egli stesso; [...] alcuni suoi quadri di fiori e uccelli sono conservati nei musei di Pechino e di Boston. Quando i Jurcen marciarono sulla capitale Kaifeng, H. abdicò (genn. 1126) e dovette consegnarsi al nemico (marzo 1127). Morì prigioniero in Manciuria. ...
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Pittore naïf francese (Châteaurenault 1873 - Montoire, Loir-et-Cher, 1958). Ex giardiniere, nel 1921 presentò al Salon d'Automne nove dipinti che suscitarono l'interesse di artisti e intellettuali. Segnati [...] da un poetico realismo, i suoi soggetti comprendono fiori, paesaggi, scene mitologiche e storiche. Per Djagilev eseguì la scenografia dell'Apollon Musagète di Stravinskij (1927). ...
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DE STEFANI, Nicolò
Flavio Vizzutti
Pittore sicuramente bellunese (Piloni, 1607), nato attorno al 1520. Non si hanno documentazioni sulla sua iniziale formazione artistica, tuttavia il Lanzi (1818) dice [...] che a Belluno "a tempo de' Vecellj fiorì un Nicolò de Stefano pittor degno che si pregi e perché competé con la famiglia di Tiziano, e perché da lei non fu sempre vinto. I Vecellj competitori furon Francesco fratello e Orazio figlio di Tiziano".
Le ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...