RABIRIO (Rabirius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Fiorì negli ultimi decennî precedenti l'era volgare. Ovidio (Pont., IV, 16, 5) lo dice poeta di grande eloquenza; Velleio Patercolo (II, 36, 3) lo [...] pone accanto a Virgilio; Quintiliano invece (X, I, 90) ritiene che sia da leggere quando s'abbia tempo. Soggetto del poema, che gli diede fama, era la campagna d'Azio e la morte di Cleopatra. Su tali avvenimenti ...
Leggi Tutto
VOLCACIO Sedigito (Volcacius Sedigĭtus)
Cesare GIARRATANO
Fiorì tra la fine del sec. II e il principio del I a. C., poiché, come si desume da Svetonio (Vita Terentii, p. 33 R), era più vecchio di Cicerone [...] e d'altra parte il suo canone comprende anche Turpilio morto nel 104 a. C. Scrisse in versi un libro di contenuto storico e letterario, De poëtis, di cui ci resta qualche frammento.
Il più lungo comprende ...
Leggi Tutto
Architetto. Fiorì nella seconda metà del sec. II a. C., e costruì (dopo il 138 a. C.) a Roma, nella regione del Circo Flaminio, il Tempio di Marte. Probabilmente prima, tra il 149 e il 146, aveva costruito [...] anche i templi di Giove Statore e di Giunone Regina, nella medesima parte del Campo Marzio. I due ultimi, dedicati da Q. Metello Macedonico, furono i primi templi in marmo, e quello di Giove il primo tempio ...
Leggi Tutto
SERAPIONE di Tmuis, santo
Giuseppe RICCIOTTI
Fiorì nel sec. IV, e morì dopo il 362. Educato fra il clero di Alessandria, e passato poi a dirigere un monastero, divenne vescovo di Tmuis nel Basso Egitto, [...] e come tale intervenne al concilio di Sardica del 343 in difesa di S. Atanasio, che l'inviò nel 355 con altri vescovi all'imperatore Costanzo per ribattere le accuse degli ariani; ma verso il 359 S. fu ...
Leggi Tutto
MASSIMO Tirio
Alessandro Olivieri
Retore greco, fiorì, secondo Eusebio, nel 152 d. C. Ma pare che il cronista lo scambiasse con lo storico Massimo, il maestro di M. Aurelio. Suida lo fa vivere sotto [...] l'imperatore Commodo; certo egli appartenne alla seconda metà del sec. II d. C. È assai probabilmente quello stesso C. Massimo, a cui Artemidoro dedicò i primi tre libri della sua Interpretazione dei sogni. ...
Leggi Tutto
(o marihuana) Uno dei nomi con cui viene indicata in America e in Europa la droga ottenuta facendo seccare i fiori e le foglie della canapa indiana (➔ canapa). È generalmente fumata in sigarette o in [...] pipe. Tra gli effetti più frequentemente descritti: sensazione di benessere, ilarità, alterata percezione del tempo, intensificazione delle sensazioni e delle emozioni. Numerosi sono gli studi e le ricerche ...
Leggi Tutto
Con questo nome s'indica il non contemporaneo maturare degli organi sessuali nei fiori ermafroditi, talché la fecondazione non può avvenire se non per mezzo di polline estraneo (C. K. Sprengel) e si chiama [...] nutrimento e si caricano perciò il corpo o parti determinate di esso della polvere fecondatrice, che trasportano quindi di fiore in fiore. Ciò è reso possibile dalle qualità adesive delle polveri e dalla presenza di peli nelle varie parti del corpo ...
Leggi Tutto
Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Cariofillali. Hanno fiori ciclici, eteroclamidi, con 2 sepali o brattee, 4 o 5 petali, 5-10 o molti stami in due cicli; il pistillo è formato di 3-5 carpelli e l’ovario [...] . Il frutto è una capsula. Le P. comprendono 500 specie erbacee e fruticose, con foglie grasse stipolate e fiori poco appariscenti, per la maggior parte americane.
Tradizionalmente il riconoscimento di questa famiglia è dovuto alla caratteristica dei ...
Leggi Tutto
Poeta e critico francese. Nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] delle citate Œvres complętes: Curiosités esthétiques e L'art romantique; nel 1924 a Parigi Vanités critiques.
Traduzioni italiane: I Fiori del male, prima traduzione italiana di R. Sonzogno, Milano 1893; Poemetti in prosa, a cura di G. Ragusa Moleti ...
Leggi Tutto
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...