Letterato (sec. 15º), notaio a Firenze dal 1415 al 1432. Scrisse pedantesche rime moraleggianti e d'amore, un poemetto, il Pome del bel Fioretto, ecc. Difese Dante e il volgare contro le censure di alcuni [...] ambienti umanistici ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] poi essere ancora aggiornato fino al 1844 da A. Mainardi (di quest'ultima edizione esiste una stampa anastatica, Mantova 1972).
Il fioretto prende avvio dalla fondazione di Mantova da parte del figlio della mitica Manto e si snoda con le notizie dei ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] 1966, pp. 206-207; A. Lanza, Lirici toscani del '400, I, Roma 1973, pp. 449-584; Domenico da Prato, Il pome del bel fioretto, a cura di R. Gentile, Roma 1990. Per la bibl., si veda G.M. Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, IV, Venezia 1730, p. 3 ...
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BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] B. Cingulo, "Impresso in Roma per maistro Joanni Besicken" nel 1503, e a pochi altri componimenti inclusi nella raccolta Fioretto di cose nuove di diversi Autori (Venezia, "per Niccolò di Aristotile detto il Zoppino", 1508), abbiamo, pubblicato nel ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] casi di opposizione di timbro tra napoletano e toscano come tosc. pósto / nap. pòsto, tosc. fiorétto / nap. fiorètto; il secondo, per sfuggire la caratteristica sonorizzazione della consonante dopo n (Andonio «Antonio» ecc.), pronunciava ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] mascherata tenuta in casa Chigi durante il carnevale del 1805: "Sei Dea mia Flora, e pur senza esser Dio / Ebbi da te qualche fioretto anch'io", dove Flora era la F. (Silvagni, p. 55); così nel cosiddetto Trionfo del dio di Lampsaco (Vicchi, p. 42 8 ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] odi e nelle Grazie: sostantivi deverbali femminili (animatrici, abitatrici, guidatrice, agitatrice) e diminutivi (giovinetto, fioretto, verginelle, pelaghetto, pecorelle); aggettivi di tradizione recente o rara (suburbano, lustrali). Peculiare e di ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] del pubblico, al «genere» prescelto), si associa una espunzione sempre più decisa dell'intarsio letterario, del «fioretto» poetico. Benché «letteratura» abbia ancora, nel Settecento, la sua valenza ampia, inclusiva della produzione scientifica, le ...
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fioretto1
fiorétto1 s. m. [dim. di fiore]. – 1. letter. Fiorellino, piccolo fiore: Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi (Dante). 2. a. ant. La parte migliore di una categoria di persone o di una serie di cose: un f. d’ottocento...
fioretto2
fiorétto2 s. m. [der. di fiore, per la somiglianza del bottone con un boccio; i sign. 2 e 3 sono usi estens. del n. 1, per la forma]. – 1. Sottile spada senza taglio portante all’estremità un bottone protettivo (è questo, propriam.,...